27 aprile 2017

Milano Design Week 2017 #2: proposte outdoor da Varaschin


Come vi raccontavo nel primo post dedicato alla Milano Design Week, l'impressione generale è che quest'anno il Salone del Mobile abbia offerto la visione più interessante sul mondo del design di queste ultime edizioni. Fatte le dovute eccezioni del Fuorisalone che vi ho in parte già raccontato, la mia attenzione questa volta si è focalizzata maggiormente sulle proposte e gli allestimenti in fiera.

Inizio a raccontarvi i miei coup de coer, dedicando a ciascun brand (o tema) un post perché credo sia più interessante, mi aiuti a limitare la lunghezza dei miei racconti (lo sapete che non sono per nulla sintetica) e soprattutto mi aiuti a focalizzare un argomento specifico. Spero questo mio nuovo approccio vi sia un po' più utile e pratico per trovare idee interessanti.

Sedie SAIA e tavolo Tower base di Varaschin 
Quindi partiamo da uno dei temi che più sto bramando in questo periodo... l'outdoor.

Con il ritorno dell'inverno di questi giorni, si è moltiplicata esponenzialmente la mia voglia e ricerca di spazi esterni. E durante il Salone del Mobile l'ho avvertito come un tema caldo e molto sentito dalle aziende. Tantissime le soluzioni per l'esterno che potrebbero trovare una collocazione dentro le mura di casa: tecnologia e design belli da vedere, pratici da utilizzare e a tutto comfort, anche per l'indoor. La tendenza che ho notato è quella infatti di eliminare i limiti e i confini fisici dell'abitazione, aprendola all'esterno e, in qualche modo, rimettendola in connessione con la natura. Questo è un trend di cui vi sto parlando spesso in questo periodo, e le aziende di arredo si stanno proprio orientando ad assecondare e agevolare questi nuovi stili di vita.

Sedute CLEVER di Varaschin
Durante il Salone del Mobile ne ho conosciuto una da vicino e oggi ve ne voglio parlare: Varaschin, azienda veneta che da sempre pone attenzione sulla produzione e sul design degli intrecci, con fibre naturali e sintetiche, puntando sull'alta qualità, l'attenzione ai dettagli e l'originalità.
Se, al contrario di me {purtroppo}, avete un giardino o un terrazzo da arredare, seguitemi alla scoperta  delle sue proposte e novità, nate dalla collaborazione con prestigiosi designer del settore.

20 aprile 2017

Cartoline dalla Milano Design Week 2017 #primo capitolo

La Milano Design Week per me quest'anno è stato un appuntamento che ho voluto vivere in modo compiuto. Grazie all'ospitalità di una super amica che abita in uno dei distretti storici del Fuorisalone, zona Tortona, sono riuscita a stare in città per diversi giorni. Però sapevo che non sarei riuscita a fare tutto quello che avrei voluto e programmato. E infatti così è stato.

Il Fuorisalone è diventato un evento gigantesco: quest'anno si sono aggiunti un distretto, Isola, e una nuova location, Ventura Centrale. Esposizioni ed eventi si sono moltiplicati e sinceramente scegliere era un impresa molto difficile. 
Mi sono lasciata guidare dai mie gusti e dalla mia curiosità ma la sensazione è stata che il Salone del Mobile avesse una marcia in più rispetto al "circo" del Fuorisalone, con una maggior attenzione sul design e sulle soluzioni di arredo. E visto che la mia programmazione prevedeva di dedicare alla fiera un solo dei giorni a disposizione, credo di essermi persa molto del più bello. Con le dovute eccezioni, ovviamente. Come quelle di cui vi racconto dopo!

Una possibile ulteriore risposta a questa questione in realtà potrebbe essere un'altra, cioè la mia personale e intima selezione di tutto quello che ruota intorno al mondo dell'interior design: alla fine il mio interesse ricade sempre sul lifestyle domestico, sulle scelte stilistiche di una casa, sulle tendenze abitative, sui materiali e sui colori. Il resto è cultura, contaminazione, ispirazione ma a volte anche un po' di noia. E lo dico riferendomi esclusivamente alla mia personale percezione.

Fatta questa lunga (come al solito!) ma doverosa premessa, che cosa hanno catturato maggiormente i miei occhi alla MDW? Innanzitutto colore (soprattutto il rosa, e il verde), mega foglie e piante in tipico stile urban jungle, un ritorno a forme e materiali eleganti e sofisticati (il velluto e l'ottone, gli specchi, le forme geometriche), in parte una sorta di rivisitazione moderna delle atmosfere rétro dei primi del Novecento. Ma primo fra tutti i miei occhi si sono soffermati sulle stanze, sulla casa, sul ricevere, sugli arredi per farlo e sul proporre uno stile abitativo unico e personale. Alla fine cado sempre lì.

Vi presento quindi la mia Milano Design Week attraverso le cartoline che per me rappresentano meglio la mia esperienza, sapendo che alla fine si tratta molto di ispirazione, un po' sogno e un po' realtà e che questa rappresentazione non solo è personale ma è anche abbastanza parziale.

Casa Facile Lab - foto Giandomenico Frassi - progetto Studio Pepe
Non posso che iniziare dalle CASE. Che quasi a volermi contraddire sono tutte esposizioni del Fuorisalone

Uno ve l'ho già presentata in anteprima: è il progetto The Visit di Studiopepe, che riassume tutte le tendenze di cui vi parlavo: colore, eleganza, accoglienza, matericità.
La seconda casa è quella del CasaFacile Design Lab, una bellissima location in zona Brera, dove ha preso vita la casa ideale, la casa dei 20 anni di CasaFacile, sempre grazie alla progettazione di Studiopepe, che collabora da anni con la rivista. Protagonisti il living, la cucina e l'outdoor, spazi interconnessi, multifunzionali, eleganti. Stupendi il sistema libreria e cucina di Scavolini disegnato da Nendo. E le sedute di Saba. Quest'anno devo dire che mi sono completamente infatuata di questo brand. Ve ne parlerò sicuramente in un post dedicato.

13 aprile 2017

Restyling MInicasa 2.0: il mio nuovo ingresso in Cromarty color


Sono rientrata dopo la frenetica ed entusiasmante Design Week, che quest'anno mi è sembrata ancora più gigantesca e popolata degli altri anni. Mi avete seguito sui social? Lì trovate molte scoperte e tanti spunti di cui vi parlerò pian piano qui sul blog. Non sono una blogger d'assalto, mi piace elaborare ciò che vedo e presentarlo sotto il mio punto di vista e soprattutto come spunto utile per migliorare e rendere attuale e vivibile uno spazio domestico.

Ma ora voglio voltare un secondo pagina, penso ci sia tutto il tempo per approfondire l'argomento Design Week 2017 e anche bisogno di staccare un po' per non essere troppo focalizzati {magari anche noiosi e ripetitivi} e voglio chiudere un capitolo sul restyling della Minicasa iniziato qualche tempo fa.


Vi ho fatto aspettare anche perché... rullo di tamburi... proprio la Minicasa questo mese è protagonista di uno dei servizi contenuti nell'Allegato Décor di Casa Facile. Si chiama "Scuola di Stile" ed è una preziosa e curatissima guida per portare la giusta atmosfera ed armonia in casa. Ci sono tantissimi spunti, idee e suggerimenti degli esperti e sono felicissima di aver dato il mio contributo, parlando ovviamente di nordic style.


Il restyling dell'ingresso è stata l'occasione per aggiungere un po' di mood nordico con alcuni pezzi di design scandinavo, come gli appendiabiti e le mensoline portaoggetti di Normann Copenhagen, e soprattutto con un po' di colore, la giusta tonalità di verde-grigio che, come vi ho già raccontato nel primo capitolo di questa storia, è il nuovo colore di Farrow & Ball di nome Cromarty.

3 aprile 2017

Tre tappe imperdibili del Fuorisalone 2017 {per me}

Il Fuorisalone è l'evento collaterale al Salone del Mobile di Milano che più mi appassiona.

Le zone della città che si animano di eventi ed esibizioni si stanno sempre più moltiplicando {quest'anno l'esposizione di Ventura Lambrate si amplia con Ventura Centrale gli spazi espositivi ricavati nei magazzini abbandonati della Stazione Centrale, risalenti ai primi del '900 e che ospitavano lo storico ristorante di prima classe della Stazione Centrale} e scegliere e selezionare diventa veramente difficile.

Nella mia scaletta ideale ho segnato molti eventi, non sono sicura di riuscire a vederli tutti, in ogni caso oggi ve ne voglio segnalare tre che sono imperdibili dal mio punto di vista.


Inizio dal progetto The Visit di Studio Pepe, nel Brera Design Apartment, che ho già avuto l'onore e il piacere di visitare venerdì scorso, nella preview a cui sono stata invitata.
Si tratta di uno spazio che racconta un rituale, quello della visita, e l'intimità della casa, una spazio che deve essere bello e accogliente, creativo e sofisticato.
I bozzetti dell'allestimento danno già l'idea dello stile e della classe di questo progetto.





Studio Pepe è riuscito a farlo grazie al colore, giochi di color block, stratificazioni e intersezioni declinati in una palette elegante e innovativa che spazia dal verde scuro, al terracotta, alle tinte pelle e rosate e al senape dorato. I colori e la qualità sono quelli di Sikkens, da sempre attenta agli interior trend e capace di vestire e colorare la casa in maniera unica.



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