Ultimamente rimango sempre più estasiata davanti a librerie super attrezzate a tutta parete o a scaffalature che dividono spazi e funzioni senza barriere. Qualcosa del genere ho inserito in casa mia, come la quinta che separa la zona cucina dal resto del living o la piccola libreria passante che fa da testiera del letto ma, sul lato opposto, crea il mio angolo studio.
Aiuta molto avere una casa con soffitti alti (per intenderci sopra i 3 metri), corridoi e zone di passaggio ampi e arredabili, metrature generose. Però ancora di più fa il progetto e la qualità degli arredi.
Non è sbagliato a prescindere “costruire” la propria casa intorno ad alcuni elementi di cui non si può fare a meno. Basta sapere esattamente cosa e come si vuole realizzare. E occorre anche sapere che cosa si vorrà sacrificare in cambio della nuova soluzione.
Quando ho visto le immagini della composizione C312 del Gruppo Tomasella ho subito pensato che una soluzione contemporanea e dal design semplice ma molto lineare si presta a molteplici esigenze: adatto a chi ama ordine e linee pulite e allo stesso tempo personalizzabile per chi vuole spazi aperti, comunicanti ma comunque distinti, senza rinunciare a soluzioni contenitive, essenziali in qualsiasi casa.
Per chi ama il colore e gli abbinamenti inusuali sono disponibili molte finiture, materiche, laccate a poro aperto, opache e lucide. Ho provato a giocare un po' con le varie proposte ed è nata questa palette per me assolutamente stravagante (vista le mie preferenze verso il bianco e nero e menta), un po' seventies. Le scaffalature così variopinte sono decisamente esagerate, ma una combinazione di colori su una base bianca, giocando con spazi e disposizioni, la immagino nella casa di una famiglia moderna, allegra e numerosa, dalle molteplici passioni e dai gusti decisi, con uno stile di vita contemporaneo. Lo dicevo che lavoro molto di fantasia!
Le librerie passanti sono in assoluto gli elementi di arredo per il living che preferisco anche perché si prestano a molti spunti creativi e permettono la comunicazione tra gli spazi in modo discreto.
Sicuramente una composizione del genere viene valorizzata in spazi sufficientemente grandi da non risultare ingombrante, ma la trovo una valida alternativa per chi è indeciso tra la netta separazione di cucina e living e la scelta dell'open space.
immagini Gruppo Tomasella |