In questi mesi estivi ho avuto modo di riflettere su molti aspetti di cui sento un'enorme mancanza oggi. Sicuramente il tempo dedicato alla mia passione per l'interior design, alla ricerca e alla realizzazione di progetti creativi online e soprattutto offline. Ancora di più, visto il periodo delicato che stiamo vivendo con la pandemia, partecipare ad eventi legati a questo mondo. Come sapete per anni ho partecipato alla Milano Design Week con il motto di #slowsalone, in pace con il fatto che ne avrei assaporato solo una piccolissima parte, ma senza stress. Solo quest'anno, che non si è svolta, ho sentito il vuoto lasciato da quella sferzata di energia, di ispirazione e di accelerazione che eventi di questa portata sono in grado di darti.
Mi sono mancati gli incontri durante l'anno organizzati dai brand che amo di più, le presentazioni di novità, il contatto con chi realizza e promuove, le reunion creative con amiche e colleghe che lavorano nel settore. È una parte che può sembrare superflua o mondana, in realtà è vitale.
E così quando qualche giorno fa ho ritrovato una foto (qui sotto) che avevo scattato due anni fa durante una piacevolessima visita alla Bologna Design Week, ospite dell'organizzazione e di Home Style Blogs, mi sono ricordata che desideravo assolutamente includere tra i miei "appunti" un pezzo su un'azienda svizzera che conoscevo da un bel po' ma che mi aveva particolarmente colpita in quella occasione. Sto parlando di USM, nata a fine ottocento come azienda metallurgica e trasformatasi poi in un brand iconico nella produzione di mobili modulari, grazie all'ingegnoso giusto sferico, brevettato a metà degli anni Sessanta, che ha permesso di coniugare qualità, stile, flessibilità e durevolezza degli arredi.
Credenza USM nell'esposizione di Palazzo Isolani durante la Bologna Design Week 2018 |
Personalmente trovo che la bellezza dei sistemi USM, con cui è possibile creare librerie, scaffali, credenze, comodini, mobili per la TV e così via, sia legata al design senza tempo che li contraddistingue e alle infinite possibilità e combinazioni realizzabili.
Li ho sempre trovati elegantissimi, con quei profili tubolari cromati e i frontali in lamiera di acciaio, oltre ad essere estremamente versatili. Recentemente ho inserito un mobile di USM in una consulenza di styling che ho realizzato per un appartamento e sono stata felicissima quando la mia cliente ha subito acquistato il pezzo che avevo suggerito.
Trovo che sia una proposta di design che va oltre le mode e mantiene la sua funzione senza dimenticare il fascino estetico che un arredo dal budget alto deve avere. Semplicità e pulizia delle linee, materiali selezionati, pochi colori ma ben studiati, confermano l'intenzione di realizzare mobili che durano nel tempo, al di là di stili e tendenze passeggere.
credits: Design Hunter |
credits: Design Hunter |
credits: Cate St Hill |
credits: Cate St Hill |
Come sapete vi dico sempre che una lampada di design è un acquisto a cui si dovrebbe dedicare un budget da accantonare per la propria casa. Aggiungete anche un arredo USM. Io ho già immaginato due spazi che potrebbero ospitarlo per fare un enorme upgrade nella Minicasa.
Immagini: USM dove non espressamente indicato
*Post non sponsorizzato. Le opinione espresse sono personali e non condizionate dall'azienda.
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