26 giugno 2015

Ikea Family Live nella Minicasa

Lasciatemi fare una premessa perchè questa meravigliosa esperienza non riesco proprio a raccontarla con estrema sintesi!



A gennaio di quest'anno mi fu chiesto di candidare qualche scatto della Minicasa per la pubblicazione locale di Ikea Family Live, cioè la sezione italiana del Magazine online di Ikea. Qualche settimana dopo, la notizia bomba: la Minicasa era stata scelta per un photoshoot da inserire nella pubblicazione estiva del Magazine. La prima settimana di febbraio sei straordinarie persone dello staff di Ikea Live sono arrivate da Londra e hanno realizzato il servizio, lasciandoci ancora ora la splendida sensazione di aver preso parte a qualcosa di grande e bello e nuovo e gratificante.
Jules, Sam, Andrea, Clhoe, Dan e Alex sono persone straordinarie e bravissime. E il fatto di averle conosciute mi ha regalato un'esperienza umana che, vi garantisco, ancora ora mi emoziona. Sarà perchè resto ancora incredula di fronte alle cose belle e positive che il blog e la mia presenza in rete mi regala da quando ho iniziato l'avventura, ma questa esperienza proprio non me l'aspettavo ed invece è arrivata.
E' stato veramente difficile non raccontarlo prima ma ora ve lo posso dire. Purtroppo in Italia non viene più pubblicato il magazine cartaceo (che mi è stato inviato e approffitto per dire che è proprio un peccato che non venga più prodotto in Italia!!) ma ci potete trovare nell'edizione digitale proprio ora!

Tutto è partito da qualche foto e poi ne è nato un servizio dove stylist e art director hanno reinterpretato la mia piccola casa e quanto mi è piaciuto starle a guardare mentre lavoravano, sempre più consapevole che è un modo meraviglioso, impegnativo ma talmente creativo da riempirti di soddisfazione.



@appuntidicasa - Ikea Family Live- Summer Issue 2015
Let me make an introduction because I just can not tell this wonderful experience very briefly!
In January of this year I was asked to send some shots of Minicasa for the italian section of Ikea Family Live Magazine. A few weeks later, the big news: our Minicasa had been selected for a photoshoot to be included in the summer issue of the Magazine. The first week of February six extraordinary staff members of Ikea Live are coming from London and have made the service, leaving us still now the wonderful feeling of taking part in something big and new and nice and rewarding.
Jules, Sam, Andrea, Clhoe, Dan and Alex are great persons and professionals. And the fact of having met them gave me a human experience that, I guarantee you, even now moves me. It will be because I am still in disbelief in the face of good and positive things that the blog and my web presence gives me since I started this adventure, but I did not expect this experience and instead came.
It 'was really hard not to tell about it before but now I can tell you. Unfortunately in Italy it is no longer published the paper magazine but I can find in the digital issue now!

It all started with this shot and then a service was realized thanks to stylist and art director who reinterpreted my little home and how much I liked to watch as they worked, more and more aware that it is a wonderful world, challenging but so creative to fill a deep satisfaction.

24 giugno 2015

Nämä design

I prodotti venduti dal marchio finlandese Nämä design mi hanno subito incantato. Ruth Landesa è la proprietaria e cura personalmente il design di molti prodotti in vendita. La maggior parte sono realizzati proprio in Finlandia, avvalendosi di collaborazioni locali ma recentemente il negozio ha allargato a collaborazioni internazionali come quella con Caroline Gomez, designer, fotografa e art director francese dall'eccezionale talento (e che tra l'altro ha una casa meravigliosa di cui in passato ho pubblicato qualche scatto ma sarà il caso di aggiornarvi con un post dedicato!). Nello shop trovate anche una sezione dedicata ai libri, e ci sono anche i libri fotografici di Caroline, uno più bello dell'altro!
Bellissima la grafica e il mood un po' scanzonato e un po' vintage degli oggetti realizzati da Ruth. 
La bella notizia è che il negozio Nämä vende in tutto il mondo e spedisce dalla Finlandia. Un'altra tentazione da aggiungere alla lista!




cesto realizzato a mano (collaborazione con Caroline Gomez)



credits: Nämä design

19 giugno 2015

Monocromatico industriale

A riprova del fatto che uno stile solo mi sta stretto, dopo avervi raccontato la mia attrazione per il minimale appartamento norvegese di Sigrun, oggi vi racconto il colpo di fulmine per questo monolocale, The White Room, che si trova a Melbourne in Australia e fa parte delle sistemazioni di The White House, che affitta alloggi di grande atmosfera, arredati in stile industriale dalla proprietaria, Lynda Gardener.

Tessuti naturali che invitano al riposo, colori tenui, pezzi vintage mixati con grande gusto, oggetti che evocano ricordi lontani, spazi di serenità per un soggiorno in città, che offra comunque un rifugio tranquillo.

Anche qui dominano le tonalità monocromatiche del bianco, del nero e del grigio in perfetta armonia con la luce e gli ambienti. Ma l'atmosfera è completamente diversa da quella di ieri. Calda e molto rilassante. La scelta degli arredi e la disposizione degli oggetti non disturba lo sguardo ma lo invita ad un calmo relax. La lezione da imparare in questo caso è che occorre ricercare l'armonia e il dialogo perfetto tra i complementi, seguendo un filo conduttore principale (in questo caso il vintage e l'industrial) con personalità.






The White Room via Est Magazine - ph. Lisa Cohen



18 giugno 2015

Instagram Love #3 - @skrinetmitt + Granit store

Il post di oggi è dedicato al monocromatico e minimale stile nordico. Dopo i colori degli ultimi post torno a parlare del bianco e nero interpretati nella rigorosa tendenza scandinava. Di fatto si può dire che io sia eternamente combattuta tra queste due influenze stilistiche: da una parte le sfumature di colore in nuance delicate e dall'altra la combinazione monocromatica del bianco e nero, che caratterizza una "pulizia" abitativa da cui sono sempre affascinata.


Ho scoperto tempo fa il profilo della norvegese Sigrun, che si chiama Skrinet Mitt (la cui tradizione è "Il mio privè"). La sua casa è completamente declinata nella combinazione bianco e nero in contrasto con il calore del legno chiaro e del verde delle piante che utilizza per decorare alcuni angoli di casa. Sigrun ha anche un blog che da aprile 2014 è stato messo in stand by, ma continua a condividere le sue scelte di interior nel profilo Instagram, che a dirla tutta è abbastanza ripetitivo ma per me altamente suggestivo. Io che amo molto lo stile nordico mi trovo sempre ad essere catturata dai suoi scatti, che mi portano immediatamente in Norvegia, in un viaggio virtuale di cui amo le sensazioni, e mi mettono immediatamente calma e tranquillità.


Penso che la principale ragione per cui io ami così tanto questo stile sia dovuto all'armonia e la serenità che mi trasmette, al piacere di vivere gli spazi di casa con gusto e semplicità ma anche con un certo impatto visivo, che trovo totalmente attraente. Mi sono resa conto che accumulare troppe cose mi rende irrequieta  anche se non potrei circondarmi di tanto minimalismo perché non potrei fare a meno del calore che alcuni oggetti e arredi riescono a donarmi.


Credo che ci sia sempre una lezione da imparare, anche dal minimalismo. In questo caso la capacità di fare delle scelte in sintonia con quello che ci piace di più e ci rende più felici della nostra casa. Non è una cosa da poco. Quante tentazioni a cui si è ceduto e che poi si sono rivelate sbagliate? Io lo dico spesso, se fossi ricca vorrei una casa per ogni stile che mi fa battere il cuore, perché non ce n'è uno solo. Ma anche il mix & match non è da tutti e spesso si rischia di commettere degli errori. Ed arriva l'irrequietezza di cui parlavo prima.



Voglio pensare che a casa di Sigrun (il nome ha origine islandese) non regni questo ordine perenne e che la parte privata di vivere la casa se la tenga per sé (come darle torto?), però sono sicura che questo minimalismo sia anche un modo di vivere, circondandosi solo dell'essenziale, in totale armonia. Francamente trovo questo traguardo (o tappa, come volete vederla) un gran bel risultato.

credits: Skrinetmitt

Guardando queste immagini la memoria mi ha riportato immediatamente al viaggio a Stoccolma fatto un anno fa per l'Ikea Blog-In (è già passato un anno ma l'esperienza è totalmente indelebile). Uno dei negozi e dei marchi che mi ha lasciato senza fiato è Granit, che purtroppo è presente solo nei paesi scandinavi e recentemente anche in Germania, anche con lo store online.
Di Granit si può dire che raccoglie oggetti, arredi e accessori per la casa dal gusto semplice ma raffinato, con un occhio alla ecosostenibilità e dalla linea elegante e pulita, per questo irresistibile. Come per un altro negozio svedese, di cui vi parlerò presto, il dolore che non sia presente in Italia, neanche tramite i canali dell'e-shop, è grande. Ma dopo Ikea e recentemente Tiger, la speranza che l'influenza nordica si amplifichi (o per lo meno diversifichi le proposte italiane) c'è sempre. Almeno fatemelo credere!


Granit


Che cosa ne pensate della casa di Sigrun? E dello shop Granit? Come vorrei tornare a Stoccolma, ora!

credits: Skrinetmitt

15 giugno 2015

#appunti di giugno: Fresco riposo estivo

Finalmente è arrivato il caldo estivo e con esso i ritmi rallentano e la voglia di riposo aumenta. Per me il mese di giugno è caratterizzato dalle sfumature limpide e fresche dell'acqua, dai colori aranciati della sabbia, del grano e dei frutti estivi. 
E così ho immaginato spazi di riposo declinati in questa palette di colori energica e risposante allo stesso tempo. Stanze di tutte le latitudini (o quasi), angoli di relax a tinte pastello nella camera da letto, nel terrazzo, nel living.
Buon caldo e riposante mese di giugno a tutti voi.

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4 giugno 2015

Io odiavo il mio bagno #4 dettagli

A dicembre l'ultimo post dedicato al restyling del mio bagno. Vi annunciavo qualche anticipazione per poi raccontarvi i dettagli il mese successivo. Poi il calendario si è complicato e così, con parecchi mesi di ritardo, torno ora a raccontarvi qualcosa in più.
Oggi mi voglio soffermare su alcuni dettagli decorativi. Gli aspetti tecnici ve li racconterò a breve, ospite di un blog speciale in cui questa stanza di casa è protagonista assoluta.



Come sapete le scelte stilistiche e di colore le avevo già fissate ben prima di iniziare il restyling, operazione fondamentale se non si vogliono rischiare brutte sorprese. Poi ovviamente occorre un po' di inventiva per migliorare il risultato finale.
Per riprendere la palette principale che lega tutti gli ambienti di casa mia, ho optato per una base decor in bianco, con qualche elemento in nero. Vi ho già raccontato che le piastrelle a muro sono state riverniciate in bianco con una speciale vernice e per ravvivare il candore delle pareti ho realizzato un motivo grafico con piccoli stickers triangolari in nero, che ho realizzato ritagliando i motivi da un foglio di plastica adesiva. Lo stile riprende ovviamente quello scandinavo e l'idea è ispirata agli adesivi di Ferm Living, che per la verità avevo intenzione di acquistare ma non sono riuscita a trovare.



Bianco e nero in prevalenza anche per la nicchia preesistente, anch'essa riverniciata in bianco, in cui ho sostituito i due ripiani in vetro, eredità del precedente proprietario (...), con due semplici ripiani in legno, su cui ho passato due mani di vernice lavagna. Al contrario dell'asse utilizzata per l'appoggio del lavabo, che è in okumé, un'essenza resistente all'umidità, i piccoli ripiani sono in legno di recupero e, come vedete dall'incurvatura che hanno assunto, non sono adatti a resistere all'effetto del vapore e dell'umidità del bagno. La cosa è stata evidente fin da subito ma ho scelto di non sostituirli perché sostanzialmente mi piace l'effetto che creano e l'idea di usato e "non troppo rifinito e preciso" che danno. Interpretano perfettamente lo stile che ho scelto di realizzare nel mio piccolo bagno, all'insegna dell'handmade e della possibilità di svincolarsi da canoni prestabiliti.



Le scatole e i cestini riprendono le tonalità del verde menta e dell'azzurro polvere che completano la palette di colori. Non ho dovuto fare acquisti ad hoc, avevo già tutto in casa ad eccezione dei cassetti di Muji che ho ricoperto con plastica adesiva optical di Tiger.
Sempre di Tiger è il porta asciugamani con sfere multicolor che volevo inserire per spezzare la ripetizione cromatica scelta.



Gli elementi contenitivi a parete sono stati realizzati da mio papà, riutilizzando le ante del vecchio mobile che sosteneva il lavabo. Un'altra idea di recupero, che rispondeva sia ad un'esigenza di risparmio ma anche , e soprattutto, di caratterizzazione delle scelte decorative del bagno. Un segno distintivo e personale. Il colore che ho scelto per  verniciare i due piccoli pensili è la tonalità Stone Blue di Farrow & Ball, un colore dal sapore retrò ma piuttosto deciso. I pomelli sono in ceramica, in bianco e nero, e riprendono lo stile nordico, grafico e un po' eclettico.
Mentre lo scrivo mi rendo conto che questo piccolo bagnetto, lontano da essere un esempio di eleganza e raffinatezza, contiene tutto ciò che amo dell'arredo creativo e, in particolar modo, contiene tutto il mio gusto. Ovviamente se avessi avuto un portafoglio ben fornito avrei preferito alcuni pezzi di design e a maggior impatto visivo, ma sono comunque soddisfatta del risultato, a riprova che si può dare stile ad un ambiente anche con scelte economiche e misurate.



Per tenere in ordine un ambiente così piccolo sono utilissimo cesti, cestini e scatole di tutte le dimensioni. Però non rinuncio a un pizzico di comodità, lasciando a portata di mano, sul piano di appoggio del lavabo, i prodotti cosmetici di uso quotidiano. L'unica mania è quella di cercare di declinarli nella palette di colori principali. Senza però farne una malattia (altrimenti gli uomini di casa protestano!).
Il punto luce delle zona lavabo, infine è una semplice lampada a bulbo e filo elettrico in tessuto (acquistato sul sito olandese Zangra).



Vi avevo anticipato che il restyling è stato parziale, non ha interessato il rivestimento a pavimento e i sanitari. Ma ho le idee chiare anche su questi e in cantiere i progetti per completare il locale appena sarà possibile. Nelle mie intenzioni prevedo di sostituire gli attuali sanitari con un modello a sospensione e la stesura a pavimento di una resina in grigio cemento, che trovo essere una tonalità luminosa e adatta all'ambiente.
Nel frattempo un tappeto con base prevalente in nero e motivi a righe bianche crea un effetto a contrasto più piacevole dell'attuale pavimento in (orribile) tinta beige.


E per finire volete sapere i miei propositi futuri su questo piccolo locale, oltre a cambio pavimento e sanitari? Avete mai sentio parlare del tunnel solare? Un sistema per portare la luce naturale anche nelle zone prive di aperture verso l'esterno, grazie ad un diffusore che dal tetto raccoglie la luce e la riflette fino a destinazione. La Mini Casa, seppur piena di difetti, in questo caso potrebbe darmi grandi soddisfazioni e consentirmi di realizzare questo progetto. I dubbi sono i costi, che non ho ancora preventivato. Voi avete esperienza in tal senso? Qualche consiglio?

ph. Appiuntidicasa


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