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24 marzo 2016

Nordic Love #6 {equilibrio e geometria}

Il progetto di Nordic Love è iniziato 6 mesi fa grazie alla passione per lo stile scandinavo che accomuna 6 blogger amiche. In allora avevamo stabilito 6 temi e, mese dopo mese, abbiamo svolto le nostre personali ricerche e scritto le nostre personali opinioni su ciascuno di essi.
Abbiamo iniziato con lo stile vintage, ci siamo focalizzate sulla tendenza green e poi sulla casa come spazio di condivisione per tutta la famiglia. Abbiamo proseguito con il design modulare e con gli Ikea hack {cioè la personalizzazione degli arredi e degli oggetti del colosso svedese} più interessanti.  Abbiamo avuto la grande soddisfazione di essere sponsorizzate da cinque marchi nordici, tra cui alcuni davvero iconici e stiamo piano piano raccontandovi i prodotti che abbiamo potuto testare con le nostre mani {e nelle nostre case}.

styling Pella Hedeby - photo  Kristofer Johnsson for JM | Hitta Hem

L'ultimo tema di questa prima serie è stato anche il primo che abbiamo subito individuato, perché uno dei più riconoscibili dello stile nordico, ovvero la tendenza geometrica e il design equilibrato e quindi di facile e immediata lettura.

Nella declinazione minimalista, che è quella di cui mi sono occupata io in questo progetto, è facilmente identificabile in una figura geometrica in particolare, cioè la griglia, la quadrettatura, che si ripete come un caposaldo fondamentale sia nell'arredo che nella decorazione della casa.

Non vedevo l'ora di mostrarvi le ispirazioni che in questi mesi ho raccolto!

Equilibrio e geometria scandinavi nell'home decor

1 - 2 - 3 - 4

Alcuni degli oggetti cult di questa tendenza sono raccolti in questo collage: le scatole di Hay, la grid blanket di bastisRIKE, la griglia metallica utilizzata come moodboard {e reperibile nei negozi specializzati in articoli per edilizia}, la diamond chair di Harry Bertoia.

Ma voglio darvi qualche idea e risorsa in più in questo campo. Ad esempio un piccolo progetto DIY per realizzare scatole molto simili a quelle di Hay: basta il giusto tessuto o la carta da parati e il gioco è fatto.

Homey Oh My!


E poi un negozio online che ho scoperto nel mio girovagare su Instagram: Cats and boys.
Minimalismo geometrico nordico allo stato puro. Nella mia wish list il sacco piumino per il letto e il calendario!

Cats and boys

Grid Calendar- Cats and boys


Equilibrio e geometria scandinavi nell'interior design


La geometria della quadrettatura nelle pareti, nei pavimenti, nei complementi d'arredo ricorre spesso nella case scandinave. Non piace a tutti, gli aggettivi più usati di solito sono "freddo" ed "effetto ospedale". Personalmente mi piace molto la ripetizione nelle piastrelle del bagno, adoro letteramente le parete vetrate e i tappeti geometrici in bianco e nero, sono meno attratta dalla griglia nelle pareti di casa o nella cucina, anche se occorre sempre calarsi nell'ambiente da cui provengono queste ispirazioni: luce e spazi delle case scandinavi non sono paragonabili alle nostre case. Non ultimo la sensibilità e il gusto estetico che si è sviluppato in quei paesi dagli anni Trenta in poi.

Fantastic Frank
Husligheter

My scandinavian home
1 - 2
1 - 2 - 3 - 4

Le puntate di Nordic Love finiscono qui, per il momento, ma ci saranno novità.
Stay tuned!






28 aprile 2015

France Design e le novità di Ligne Roset

Una delle esposizioni che ho visitato durante il mio tour al Fuorisalone e di cui non vi ho parlato nel post di ieri è stata quella dedicata al France Design,  in zona Tortona.
Nella zona centrale del grande spazio espositivo, in una scenografia davvero meravigliosa, "sfilavano" i prodotti più rappresentativi del design industriale francese in tutti i settori dell'economia. Nell'arredo ho riconosciuto subito il design senza tempo di Ligne Roset, che ha proposto alcune novità di quest'anno.

Prendo in prestito gli scatti disponibili sul sito dell'evento perché in quel momento la mia macchina fotografica aveva deciso che le foto sfuocate (completamente e inesorabilmente) sarebbero state decisamente più artistiche. Lo so, è giunto il momento di portarla da un bravo tecnico. E questo capriccio non lo ha fatto solo in quell'occasione quindi ecco spiegato perché non vi ho mostrato proprio tutto quello che ho visto a Milano!


France Design 2015 - Fuorisalone - Tortona
Il divano rosa, che come dicevo ieri è uno dei trend riconoscibile della Milano Design Week 2015, è il modello Beau fixe, disegnato da Inga Sempé e formato dall'assemblaggio di un telaio metallico e di un piumino, in un unico pezzo ripiegato a formare la seduta. Semplicità ed eleganza, un design originale ma senza tempo, appunto.

divano Beau Fixe - Ligne Roset

Il brand ha esposto tra le novità di quest'anno anche un pezzo disegnato dal designer Pierre Paulin nel 1972. Ne sono rimasta totalmente affascinata: la Bibliothèque Fil ha una struttura minimale, costituita da una struttura in filo d'acciaio laccato che si inserisce in piccole tasche dei ripiani in legno multiplex. Per me è spettacolare. Proposta in nero e bianco, è stato amore a prima vista. Mi piace il design minimale e pulito, che allo stesso tempo dà l'idea di stabilità e solidità.

Bibliothèque Fil - Ligne Roset

Così ho iniziato a comporre una visione d'arredo, l'ennesimo, sfogliando il catalogo delle novità del marchio: il divano rosa, la biblioteca nella finitura bianca, la scrivania Tanis (sempre disegnata da Paulin ma "rieditata" da Ligne Roset nel 2008 con materiali moderni, sulla base del modello CM141 progettato nel 1952 e prodotto da Thonet) e le originali lampade Paper Lamp di René Barba.
Un angolo del living dedicato al relax e alla lettura, con arredi dalle linee pulite ma con un tocco di originalità, arredi moderni ma che conservano l'atmosfera del passato e la rendono contemporanea. Eleganza e praticità, un binomio che mi affascina da sempre e che è molto adattabile alla personalizzazione che ciascuno può realizzare nella propria abitazione, per renderla la propria casa.

Ligne Roset: 1-Paper Lamp   2-Tanis desk   3-Beau fixe sofa   4-Biliothèque Fil
Sfogliando il nuovo catalogo ho amato molto alcune atmosfere proposte, in particolare quelle declinate nei toni pastello.

Ligne Roset: 1-Book&Look   2-Parachute   3-Peter Maly2    4-Ploum

La composizione di Book & Look è spettacolare, semplice e minimale, con tante possibilità contenitive adattabili a più esigenze e spazi ma in grado di creare una soluzione espositiva e non solo pratica.
Proposta lo scorso anno, la lampada Parachute disegnata da Nathan Yong, è poesia e spettacolarità insieme. Esiste anche in versione ramata ma io trovo che la composizione in nero sia perfetta, cattura lo sguardo senza essere invadente. E in più il montaggio può essere personalizzato per creare il design giusto per ciascuno.
Il letto Peter Maly 2 è una riedizione del letto best seller di Ligne Roset ed è un inno al riposo e un catalizzatore dello sguardo. Comodo, spazioso ma originale, da solo arreda la stanza. Nella foto lo vedete abbinato alla lampada Container By, dal design pulito ma innovativo, e alla mensola che diventa mini-scrivania ma anche elemento contenitivo, Nubo designata dal duo GamFratesi.
Questi tre elementi, insieme, fanno la differenza.
E che dire dell'iconico, eclettico e scenografico divano Ploum, dalle linee morbide ed accoglienti ma contemporanee, perfetto in un contesto storico come nella foto ma adatto anche ad ambienti giovanili ed eclettici. Mi ripeto, ma trovo che il design di Ligne Roset sia senza tempo.

Ultima proposta della mia personale selezione, per chi ama soluzioni dai colori accesi e forme moderne è il divano Ruché, design di Inga Sempé. Mi piace la forma, non invadente e semplice, mi piace la comodità del rivestimento e della seduta. L'ispirazione della designer è partita dai dondoli che si usano nei giardini, leggeri e formati da una struttura in tubi metallici e tessuto. Da questa idea è nato Ruché, la cui struttura però in in faggio massello, naturale e rilassante, con una seduta in piumino trapuntato. Questo divano unisce la tradizione e l'insolito. Un mix che mi piace molto. E a voi?

Ligne Roset - Ruché sofa
Per tutto il mese di maggio Ligne Roset farà lo sconto del 25% su tutti i suoi prodotti... una vera tentazione!


3 marzo 2015

Ikea: nuovi arrivi per la primavera #parte1

Oggi voglio parlarvi di  alcuni prodotti Ikea per la primavera che ho visto nei giorni scorsi sul blog Poppytalk.
Colpo di fulmine per il nuovo libro FIND IT! PART 1 con soluzioni per lo storage e l'organizzazione degli spazi con idee realizzate in otto differenti case. Un tema molto utile per chi, come me ha spazi molto limitati e li deve gestire al meglio.

@ikea Find it! Part1 libro
Sempre in tema organizzazione arrivano le cassette in legno da personalizzare. Sono sempre felice e ispirata quando Ikea propone prodotti in legno che possono essere "manipolati" in base ai propri gusti. Ho già in mente alcune versioni stile Appunti di Casa!


@ikea KNAGGLIG cassetta in legno

Colpo di fulmine per gli appendiabiti in versione bianco e nero: pratici, versatili e molto nordici!

@ikea TJUSIG appendiabiti
Mi rendo conto che sono sempre affascinata da oggetti e complementi utili per spazi piccoli, e infatti quando ho visto questo piccolo lavabo mi si sono illuminati gli occhi. L'insieme della composizione è deliziosa. Il gioco di specchi, gli accessori naturali e il bianco luminoso rendono questo piccolo bagno uno spazio personale e molto accogliente.


@ikea ÖRNVIKEN lavabo

Se volete vedere gli altri prodotti in arrivo leggete qui e qui.

E per la bella stagione non mancano le soluzioni green per abbellire la nostra casa dentro e fuori. Ve ne parlerò presto!

29 gennaio 2015

Nuove collezioni Ikea 2015

Il 9 giugno scorso partecipavo insieme ad altre blogger selezionate e alla giuria del concorso Ikea Blog-in ad una delle esperienze più entusiasmanti nel design democratico di Ikea, ad Almhult, nel quartier generale e creativo dell'azienda. Un tour  per conoscere Ikea of Sweden e la sua filosofia, il suo modo di lavorare e creare design. Ed è stato allora che abbiamo potuto girovagare incredule ed estasiate nell'area espositiva delle anteprime e dei prototipi delle collezioni Ikea. Alcuni di questi sono stati messi in produzione, altri rimarranno prove di buon design (il che significa che abbiamo anche visto pezzi unici e questo rende l'esperienza ancor più eccezionale, in qualche modo).
A febbraio, tra pochi giorni, usciranno nei negozi Ikea due di queste collezioni, che ho amato allora e che so già saranno una tentazione irresistibile per me ora (il che equivale a dire che non potrò fare a meno di avere qualche pezzo!).

La collezione SPRUTT, dal suono un po' sinistro ma decisamente d'impatto, è pensata per un'organizzazione della casa pratica, funzionale e grintosa. Il bianco degli arredi accostato ai colori fluo dei dettagli ne fanno una delle serie che mi ha più entusiasmato (io e Camilla fotografavamo a raffica i prodotti, intervallando gridolini adolescenziali, sapendo di avere due minuti netti per poterli ammirare!).
Da amante dei piccoli spazi e delle soluzioni intelligenti, questa collezione è a dir poco perfetta. Date un'occhiata!




La collezione NIPPRIG in edizione limitata (che vuol dire che non si può tergiversare se si vuole avere qualche pezzo della collezione nella propria casa. Lo sto ricordando più a me che a voi!) nasce dalla collaborazione creativa tra artigiani indonesiani e vietnamiti e IKEA, che ha messo in gioco le proprie competenze di design e il proprio know-how, per sviluppare l'incontro tra il design scandinavo e la tradizione dell'artigianato di quei paesi. Materiali naturali e rinnovabili (giacinto d'acqua, rattan, banano, cocco, bambù), colori splendidi, dalle tonalità neutre per andare verso il nero e il rilassante (e immancabile, secondo me) verde. Una delle sfide di questo progetto è stato creare prodotti facilmente trasportabili anche se non smontabili. La soluzione si è trovata creando pezzi impilabili, riducendo i volumi di trasporto, uno dei capisaldi della logistica dell'azienda svedese.








image credits: Ikea

Ora ditemi, scegliete la funzionalità e la modernità della collezione SPRUTT o le linee morbide e i materiali più naturali di NIPPRIG? Io ho serie difficoltà a scegliere, quindi credo che non potrò fare a meno di entrambi!

Ci vediamo la prossima settimana, con l'home tour della minicasa!


26 novembre 2014

Slow & cool life

Oggi sono malata e quando sono malata penso, anche troppo. Quando le tensioni e gli impegni crescono (a dismisura) c'è una sistematica tendenza a ripensare la propria vita, le proprie abitudini e, per fortuna, ad analizzare errori, distrazioni e bisogni. Ho fatto un'introduzione decisamente filosofica (mi perdoni la semplificazione chi sa davvero di filosofia!) per dirvi che la mia analisi del periodo mi fa apprezzare chi fa scelte di vivibilità, di sostenibilità e di affermazione della propria personalità.
La scorsa settimana Camilla ho pubblicato un bellissimo post sulla sua visione dell'architettura e del futuro e poi ho trovato questo servizio che ha attirato la mia attenzione.
Non voglio affermare che questa interpretazione del vivere e del vivere la propria casa sia un fondamento assoluto ma credo che sia una risposta positiva e incoraggiante per molti, anche per me.
Se a tutto ciò si unisce il gusto (e la possibilità) per un design contemporaneo e disinvolto, il risultato è di sicuro effetto. La community di The Socialite Family nasce intorno a questi concetti: senso e valore della famiglia uniti al piacere di apprezzare e circondarsi  di cose semplici e belle.
Nel sito trovate case meravigliose, molte non alla portata di tutti (a me è piaciuta moltissimo questa casa di Montreuil), altre sono piccoli appartamenti ben curati dai proprietari (come questo appartamento di Parigi). Ma è l'affascinante casa di Annabel e Jerome a Nantes di cui voglio mostravi le immagini. I tocchi di verde, la luce e gli spazi, il calore del legno e qualche richiamo nordico sono gli elementi principali che mi hanno colpito.










source - ph. Costance Gennari
Una lettura altrettanto interessante e di sicura ispirazione deve essere il libro di Elisabeth Dunker, fondatrice del marchio svedese Fine Little Day, che promuove la cura dei dettagli, la creatività e il piacere delle piccole cose. Sarà uno dei miei prossimi acquisti, aspettando la versione inglese!




26 settembre 2014

Librerie, che passione!

Qualche giorno fa ho realizzato che vivere in una piccola casa mi porta spesso a immaginare soluzioni che non posso avere e a pensare a spazi che vorrei arredare. Insomma, lavoro molto di fantasia! Il che può essere anche un vantaggio, perché aiuta a capire quali idee sono concretizzabili e quali variazioni sul tema si possono realizzare.
Ultimamente rimango sempre più estasiata davanti a librerie super attrezzate a tutta parete o a scaffalature che dividono spazi e funzioni senza barriere. Qualcosa del genere ho inserito in casa mia, come la quinta che separa la zona cucina dal resto del living o la piccola libreria passante che fa da testiera del letto ma, sul lato opposto, crea il mio angolo studio.
Aiuta molto avere una casa con soffitti alti (per intenderci sopra i 3 metri), corridoi e zone di passaggio ampi e arredabili, metrature generose. Però ancora di più fa il progetto e la qualità degli arredi.
Non è sbagliato a prescindere “costruire” la propria casa intorno ad alcuni elementi di cui non si può fare a meno. Basta sapere esattamente cosa e come si vuole realizzare. E occorre anche sapere che cosa si vorrà sacrificare in cambio della nuova soluzione.


Quando ho visto le immagini della composizione C312 del Gruppo Tomasella ho subito pensato che una soluzione contemporanea e dal design semplice ma molto lineare si presta a molteplici esigenze: adatto a chi ama ordine e linee pulite e allo stesso tempo personalizzabile per chi vuole spazi aperti, comunicanti ma comunque distinti, senza rinunciare a soluzioni contenitive, essenziali in qualsiasi casa.

Per chi ama il colore e gli abbinamenti inusuali  sono disponibili molte finiture, materiche, laccate a poro aperto, opache e lucide. Ho provato a giocare un po' con le varie proposte ed è nata questa palette per me assolutamente stravagante (vista le mie preferenze verso il bianco e nero e menta), un po' seventies. Le scaffalature così variopinte sono decisamente esagerate, ma una combinazione di colori su una base bianca, giocando con spazi e disposizionila immagino nella casa di una famiglia moderna, allegra e numerosa, dalle molteplici passioni e dai gusti decisi, con uno stile di vita contemporaneo. Lo dicevo che lavoro molto di fantasia!


Le librerie passanti sono in assoluto gli elementi di arredo per il living che preferisco anche perché si prestano a molti spunti creativi e permettono la comunicazione tra gli spazi in modo discreto. 
Sicuramente una composizione del genere viene valorizzata in spazi sufficientemente grandi da non risultare ingombrante, ma la trovo una valida alternativa per chi è indeciso tra la netta separazione di cucina e living e la scelta dell'open space.

immagini Gruppo Tomasella

25 giugno 2014

Lo stile di Poliform

Oggi finalmente non mi sentirete tessere le lodi dello stile scandinavo e del design nordico! Mi rendo conto di essere spesso monotematica ma dovete portar pazienza come con una giovane fanciulla (si... giovane...) innamorata! Dicevo, oggi vi parlo del design di Poliform, un'azienda italiana dal carattere ancora familiare pur essendo un brand di rilievo internazionale.

Non so se vi ho mai detto che la mia cucina è un modello, uno dei più tradizionali, prodotti da Poliform (per essere precisa la linea è Varenna di Poliform).
Non c'era ancora il blog ma c'era la mia passione sempre più preponderante per l'arredo ed è stato amore a prima vista: linee pulite, essenziali, raffinate, materiali e finiture di qualità.
Abbiamo deciso di fare un investimento e a distanza di 10 anni siamo ancora convinti di aver fatto un'ottima scelta. Soprattutto per una famiglia come la nostra a cui piace cucinare (molto) e mangiare (molto).

Allora, come ancor oggi, ero rimasta colpita da altri arredi e complementi, primo fra tutti il tavolino Dama, una giocosa "mega pedina" in legno massello dalle dimensioni ridotte e adattabile ad ogni spazio e stile.


Un divano bianco, cuscini colorati e un complemento versatile e originale come il tavolino rotondo in legno: questa è stata una delle prime visioni sulla casa che avrei voluto, quando ancora non era costruita. Poi però ho scelto un divano nella tonalità (triste e per niente piacevole) del beige. Mi sto ancora chiedendo il perché...

Dama - Poliform
Mi piace moltissimo l'accostamento delle finiture in legno del tavolino con l'azzurro della parete e il grigio della libreria. Lo trovo molto raffinato e moderno. Lo vedo adatto per il living di una coppia giovane o di un single non troppo cresciuto. Le decorazioni in bianco e nero e un tocco di colore giallo lo rendono assolutamente attuale.

Visto che il divano è uno dei pezzi di casa mia che vorrei defenestrare senza alcun cedimento, ho fatto un giro virtuale immaginando la soluzione che vorrei (spazio permettendo, insomma in un'ipotesi diversa dall'attuale. Ma ci sto lavorando...).

Dune - Poliform
Forse avrete riconosciuto l'immagine, io l'ho notata tempo fa negli spazi pubblicitari delle riviste di arredo. E mi è piaciuta molto. Di solito le immagini patinate e per nulla realistiche delle pubblicità non raccolgono minimamente la mia attenzione. In questo caso è stato diverso: la disposizione moderna e confortevole delle sedute, il design discreto, giovanile con un richiamo al vintage, gli accostamenti cromatici, la modularità, il tocco green sono le caratteristiche che mi hanno catturato. E se ci pensate bene lo spazio non è nemmeno così immenso da sembrare utopico. Certo in casa mia lo sarebbe ma spesso il mio caso non fa testo!

Santa Monica - Poliform
Il rivestimento grigio è una valida alternativa al divano bianco e si presta benissimo a combinazioni con colori accesi dei complementi. L'accostamento ad una capiente libreria e un grande tappeto è la soluzione ideale a creare una zona confortevole e moderna, con un grande potenziale di creatività!

Ho lasciato per ultima la rivelazione sensazionale... voi che sapete quanto il bianco sia fondamentale nella mia ricerca di arredo (e infatti non credo lo abbandonerò facilmente) forse non immaginerete la mia passata propensione, anche se momentanea (e abbandonata definitivamente), a scegliere una soluzione per la zona pranzo così:

Trevi - Poliform
Vedendo però la soluzione in bianco ho capito che bisogna sempre seguire il proprio istinto.
Detto questo, vista anche la mia esperienza, il mio consiglio è sempre quello di vedere, se possibile, con i propri occhi i prodotti che siete spinti a scegliere attraverso un'immagine. Personalmente riesco in fretta a capire se il prodotto fa per me oppure no. 
Le immagini che vi ho proposto provengono dal sito di Centroforme, rivenditore Poliform con molte esposizioni a Como, Milano, Varese, Lecco, Monza e Brianza. Un aiuto per i lettori vicini e per chi avesse voglia di fare una gita fuori porta!

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