Si conclude anche questa settimana faticosa con una prospettiva esaltante, cioè la Milano Design Week 2017 alle porte. Al via ufficiale nella giornata di martedì prossimo, già il lunedì ci saranno tante preview e spazi da curiosare.
Io arriverò proprio il primo giorno, ma troppo tardi per tentare di scoprire qualche anteprima, e resterò fino al venerdì. Non vedo l'ora, anche se anche quest'anno il mio mantra sarà di provare a vivere l'esperienza della Settimana del Design in modo slow (il più possibile e quando possibile), godendo anche del contesto urbano, quello di Milano, così variegato, ricco e affascinante.
CasaFacile Design Lab - Brera |
La prima bellissima novità che vi voglio dire è che Casa Facile, per l'occasione e per festeggiare il suo 20 anniversario, ha creato una casa speciale, il Casa Facile Design Lab, allestito dalle stylist che collaborano da anni con il magazine, Studio Pepe, dove ci saranno tanti eventi, workshop e incontri... anche con le blogger CF style! Ci sarò anch'io, mi troverete martedì dalle 10 alle 14, così potremo conoscerci in questo meraviglioso contesto, in una delle mie zone preferite del Fuori Salone, Brera. Segnatevi l'indirizzo: Via Solferino 14. Vi aspettiamo!
Vi parlerò meglio lunedì di quali saranno alcuni altri imperdibili appuntamenti (per me ovviamente!), ma oggi mi focalizzo su un tema che questa nuova edizione del Fuori Salone metterà in luce e che ovviamente ha attirato la mia attenzione.
White in the city - Palazzo Cusani |
Sapete da sempre quanto il nordico e luminoso bianco sia una delle mie scelte preferite per gli interni. Quest'anno, proprio nel cuore di Brera, sarà ospitato l'evento "White in the City", proprio dedicato a questo colore, in diverse location già meravigliose di loro: dall'Accademia di Brera, alla Pinacoteca a Palazzo Cusani e molte altre, per raccontare, sotto diversi punti di vista, il bianco.
Il bianco, simbolo di benessere e tranquillità, verrà interpretato nelle diverse sfaccettature: vivere, abitare, contemplare, informare, solo per citarne alcune. Maestri del design e dell'architettura sono stati chiamati a raccontare questa storia, in equilibrio tra arte e design. Inutile dirvi quanto io sia curiosa di seguire questo percorso cromatico, artistico e sensoriale. So che sconfina un po' con i temi che mi appassionano, ma con il tempo ho imparato che sono proprio questi eventi, e la creatività e innovazione che si portano dietro, i principali elementi che aprono la mente e danno le giuste ispirazioni.
E poi, lo ammetto, sono curiosa di capire come questo colore, che spesso viene definito non colore, asettico, freddo impersonale, banale, sia rivisto e in qualche modo riabilitato dai professionisti. Spero di riuscire a capirlo! Così poi ve lo racconto.
E ora, per concludere, vi dico che questo spunto di White in the city mi ha dato la motivazione per pubblicare un home tour che avevo in bozza da un bel po'.
Sempre per il motivo di cui sopra: gli interni scandinavi portano a schieramenti contrapposti: chi li ama e chi li odia. Io li osservo da molti anni, non credo riuscirei a vivere nel minimalismo {con due maschi, mediterranei, in casa... neanche volendo}, ma sono assolutamente convinta che luminosità e pulizia cromatica sono una terapia di benessere.
Quindi sono ostinata e vi ripropongo questa casa, che è anche una piccola casa, la mia specialità. Sessanta metri quadrati di "vintage nordic touch and scandi vibes", come era previsto dal titolo del post originale. Qui il bianco è scaldato dalle linee e forme di arredi rétro e dalle essenze del legno, anche più scuro di quello naturale, una tendenza attuale, che ricorda appunto la bellezza e la storia del vintage (quello degli anni '60). Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate qui sotto nei commenti!