15 febbraio 2017

Scenografie a parete con Pixers

Eccomi tornata dopo una lunga assenza qui sul blog, finalmente! A parte gli impegni di lavoro, nel week end sono stata impegnata ad avviare un restyling del mio livingroom. Il primo step riguarda la coerenza cromatica e chi mi segue su Instagram ha già avuto un piccolo assaggio, ma presto ne parlerò qui sul blog, non vedo l'ora!
Nel frattempo oggi voglio tornare a parlare di decorazione e in particolare di rivestimenti murali.

Negli ultimi anni, lo sapete, designer e stylist sono tornati a porre la loro attenzione sulle carte da parati,  discrete o eclettiche protagoniste delle pareti di casa. Pattern e colori, natura e ambienti urbani, geometrie e acquarelli delicati possono cambiare il look di una casa, interpretando gusti e inclinazioni di chi la abita.

Per chi sogna ad occhi aperti e fa entrare la natura nei propri confini domestici!

In passato l'utilizzo della carta da parati risultava abbastanza impegnativo, il materiale e la posa richiedevano abilità e precisione  e la rimozione comportava un intervento lungo e laborioso. La tecnologia è andata avanti ed oggi è più facile utilizzare questi materiali e anche toglierli per assecondare cambiamenti di stile. Ad esempio su http://pixers.it/fotomurali la carte possono essere stampate su diversi supporti, anche materiali auto-adesivi, facili e molto più pratici.

4 febbraio 2017

42 mq di delicata bellezza



I piccoli spazi sono il mio debole, lo sapete.
Questo blog è nato sei anni fa per l'esigenza di condividere la mia esperienza di "costruire" una casa in uno spazio ridotto, ridottissimo, la Minicasa, appunto. Le ho dato un nome perchè è una presenza costante nei mie progetti e perché è lo spazio in cui vivo, lavoro e condivido le emozioni e le piccole cose con la mia famiglia. Volevo entrare in contatto con chi avesse le mie stesse passioni, gusti e necessità e volevo raccontare il mio vissuto in questo percorso. Del resto il mio girovagare in rete nasce dall'esigenza di imparare dall'esperienza altrui, da chi ha e dimostra di avere qualcosa da dire in proposito. E di confrontarmi e crescere.
Io filtro molto tutto quello che trovo e vedo in rete, non mi bastano i tentativi anche se adoro la bellezza dell'imperfezione. Forse lo sono sempre stata ma posso dire con assoluta certezza che sono diventata perfezionista e per questo quasi mai contenta quindi apprezzo chi riesce a "raccontare" bene la sua idea di casa. Come in questo caso.

Ida Lauga è interior designer e stylist e vive e lavora a Stoccolma. Io mi sono innamorata della sua casa seguendola su Instagram. Vive insieme al marito e alla piccola Ava in un minuscolo appartamento che da ieri è in vendita su Fantastic Frank.

2 febbraio 2017

Current crush: plywood kitchen



Remodelista - progetto di Lina Lagerstrom, photo David Foessel
La mia ultima infatuazione/ossessione riguarda le cucine in plywood, ovvero in compesato, ottenuto da diversi strati sottili di impiallacciatura di legno incollati insieme e ruotati ad angolo retto l'uno rispetto all'altro, in modo da formare un materiale composito resistente e duraturo.

È da parecchio tempo che rivolgo la mia attenzione a questo materiale perché negli ultimi anni si è affermato come trend nelle soluzioni di arredo, principalmente del Nord Europa, dove viene prodotto in gran quantità; e poi perché nel restyling del mio living ho previsto la chiusura delle nicchie sotto le due finestre proprio con questo materiale, ispirandomi a questo progetto di cui vi ho raccontato tempo fa.
La cucina è uno degli ambienti di casa più utilizzati e soggetti ad usura anche e, forse soprattutto, per il contatto con vapore e acqua che possono deteriorare gli elementi in legno. È per questo che sono stata da un lato affascinata dall'estetica semplice ed essenziale delle cucine in compensato dall'altra incuriosita dalla fattibilità. A questo punto vi racconto quello che ho capito ma gli esperti sono benvenuti nei commenti a fornire dettagli e correggere eventualmente il tiro!
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