Sono passati due mesi dal mio ultimo post.
Ero in partenza per la Milano Design Week, pronta a immergermi nelle mille ispirazioni che questa settimana pazzesca sa dare.
Appena rientrata sono stata sommersa da impegni, scadenze, cambiamenti, imprevisti ma soprattutto da una grandissima voglia di libertà. Voglia di riappropriarmi del mio tempo. Voglia di avere dei momenti liberi per elaborare tutte le mie passioni. E così non ci ho pensato due volte e mi presa presa il giusto tempo per me.
Non ho oziato per due mesi, anzi ho lavorato tantissimo, ma non mi sono fatta dettare i ritmi dal mondo digitale. Ho staccato la spina e ora, lo ammetto tranquillamente, è sempre più difficile togliermi il tempo per tornare a scrivere qui sul blog. Per una serie di motivi: perché non riesco a scrivere post che siano corti, parziali e senza la mia impronta personale; perché sono stanca di lavorare dodici ore al giorno e anche più e togliere tempo ai miei interessi nel mondo reale; perché non ho più voglia di correre.
La natura più informale e semplice di Instagram mi ha permesso di mantenere una certa presenza sul mio profilo. Ma diradandola sempre un po'. E sono felice di non aver perso connessione con le persone che mi seguono con tanto interesse, sempre, dimostrandomi la loro stima ed il loro affetto. È il lato bello dell'Internet, l'unico che mi interessa coltivare. Per questo vi ringrazierò sempre per essere qui e per continuare a sostenermi.
Poi mi è tornata la voglia di chiacchierare liberamente su Instagram e in uno piccolo sondaggio che ho lanciato qualche settimana fa, vi chiedevo di indicarmi quali contenuti avreste voluto vedere sul blog. Tra le opzioni: home tour e shopping list, ispirazioni e tendenze di interior, idee decor e di restyling e ultimo le trasformazioni della Minicasa e le mie scelte.
Hanno vinto a man bassa le prime due e anche un po' a mia sorpresa: ho sempre identificato come tema guida del blog, quello con cui maggiormente mi riconoscevate, il restyling nella mia casa e le soluzioni low budget per piccoli spazi. Ed invece hanno vinto i sogni e la magia dei pensieri, quelli che ciascuno di noi è portato a fare quando vede immagini di case altrui che hanno fascino, hanno storie da raccontare, hanno stili da cui imparare, hanno anima, colori ed emozioni. A volte ad ispirare maggiormente è l'estetica, a volte sono le "vibrazioni" che si muovono scrutando quei luoghi che sono animati, vissuti e raccontano le abitudini di chi li abita.
Non potrei essere più felice di questo risultato perché corrisponde esattamente alla mia idea di blog da leggere, da consultare, da andare a curiosare nei momenti di libertà. Io qui voglio parlare di interior, di tendenze, di ispirazioni e delle mie esperienze, ma devo imparare a farlo con maggiore leggerezza, senza pretendere la precisione, ma per lasciare un'impronta onesta e appassionata di quello che sono e del perché ho deciso, ormai nove anni fa, di iniziare questo diario digitale.
Qualcuno mi ha chiesto: ma si leggono ancora i blog? In effetti sempre di meno, ma è la nostra voce, non ci sono filtri, algoritmi, regole di marketing che dettano legge. Qui siamo noi a raccontare esattamente quello che ci interessa e nel modo in cui ci interessa. Quindi per me la risposta è si, dobbiamo tornare a leggere i blog. Ho notato che quando resto lontana da questo mondo per troppo tempo, cerco di riempirmi occhi e testa di case. Pinterest, riviste, blog di interior diventano la mia meta preferita nei piccoli momenti di pausa. Aveva senso, quindi, tornare qui con un nuovo home tour, assecondando le vostre richieste e le mie esigenze. Non ricordavo di averne salvati un po' nel mio archivio, non so perché non li ho pubblicati. Forse sempre per quella mia odiosa attitudine al perfezionismo? Probabile ed è per questo che li pubblicherò tutti, uno alla volta. Qualcuno vi piacerà di meno, qualcuno di più. Ma saranno tutti "appunti" che ha un senso condividere!
Ho deciso di iniziare, come avete visto, con un home tour un po' particolare. Si tratta della casa della fotografa danese Ditta Isager, elegante ma allo stesso tempo libera di essere vissuta in modo informale e rilassato. Alle classiche immagini da rivista ho affiancato quelle che raccontano questo spazio insieme a lei e ai suoi bimbi {uno ancora nella pancia!} ed ho pensato che fosse il modo migliore per tornare con un home tour che sapesse far vibrare stanze normalmente ritratte in fotografie inanimate.
Alla casa originaria è stato aggiunto un involucro nuovo e moderno che ospita lo studio di Ditte, una scatola in tavole di legno di pino, che collega il livingroom al giardino. La trovo una soluzione perfetta e molto contemporanea, in grado di legare elementi apparentemente dissonanti.
Spero che questo mio ritorno vi sia piaciuto, fatemi sapere che cosa ne pensate e soprattutto le idee che avete preferito. Le mie idee {sognando} sono:
- un comodo day bed in uno spazioso e luminoso living
- un colore a contrasto per far risaltare la cucina dal design minimale
- un bancone da lavoro in cucina con la lampada da ufficio come punto luce {geniale}
- uno studio luminoso e ben organizzato per far fluire la creatività
- l'idea che l'eleganza di un appartamento non significa per forza perfezione nei minimi dettagli... ad esempio in Nord Europa tubi e fili degli impianti possono beatamente convivere con un soffitto con stucchi decorativi, lampade retrò o di design, senza essere stonati con il resto dell'ambiente.
Voglio finire il post con un piccolo estratto dell'intervista che Ditte ha rilasciato nel magazine del brand americano Apiece Apart.
"Come definisci il benessere, che cosa ti fa sentire veramente bene e la forma più autentica di te stessa?
Il tempo in tutte le sue forme: avere tempo per fare le cose che mi piacciono, tempo per stare con la mia famiglia e gli amici, e momenti per me, come andare in città in bicicletta o fare lavori in giardino [...]"
Ho iniziato proprio parlando di questo e non potevo trovare conclusione migliore! Ma questo argomento si allaccia anche ad un importante progetto di cui vi parlerò prossimamente, stay tuned :-)
Credits immagini: Apiece Apart - Residence - French by Design
Bellissimo articolo, scritto con sincerità e tanto impegno. Io aspetto con impazienza l'articolo riguardo uno "studio luminoso e ben organizzato per far fluire la creatività" siccome il lavoro che faccio, è in gran parte svolto in ufficio. Mi servirebbe un qualcosa che stimoli il mio lato creativo.
RispondiEliminaCiao Martina, ti ringrazio tanto per il tuo commento!
EliminaMi piace molto il tema che suggerisci, lo metto in cantiere ;-)
Vale
Grazie per questo articolo, una casa stupenda in cui mi ritrovo completamente. Così come apprezzo le persone, come te, che si fermano e sanno prendersi tempo, pacatamente, controcorrente. Il tempo è proprio la nostra più grande ricchezza.
RispondiEliminaUna bellissima casa in cui forme, colori e dettagli sono funzionali non solo all’estetica ma anche alla qualità della vita quotidiana… un’interessante spunto anche per noi di Rizzi Scale. Grazie!
RispondiElimina