Non posso dire di essere stata completamente contagiata dall'atmosfera colorata e gioiosa della casa di Ilaria, anche se sicuramente questo ha contribuito ad accelerare i miei piani, però è da tempo che vorrei fare cambiamenti stilistici e di colore nella Minicasa.
Intendiamoci, il bianco e nero non mi ha stancato. E nemmeno il verde menta. Questa combinazione è in assoluto quella che mi rispecchia di più e che mi trasferisce più armonia, tranquillità in casa. Una sensazione di cui ho assoluto bisogno. Solo che manca qualcosa. Se guardo ogni angolo di casa riconosco i tentativi di questi anni di aggiungere più personalità, riconosco scelte per accogliere un nuovo stile e far spazio alla creatività che cerco di coltivare. Ma è come se fosse un puzzle fatto di pezzi che non si incastrano alla perfezione, perché non nascono per stare insieme, perché sono diversi.
Dopo anni passati ad accumulare oggetti e arredi, che hanno seguito le mie trasformazioni di gusto, ora ho la necessità di trovare un filo conduttore, un equilibrio nuovo. E ho anche tanto bisogno di eliminare ciò che non c'entra più con me e non il nostro (mio) stile di vita.
Ovviamente ho elaborato (per ora ancora nella mia testa) un progetto, anzi più progetti. Ora è giunto il momento di fare delle scelte (che devono rimanere ancora un po' su carta... ma l'obiettivo è raggiungere il primo step entro fine anno) e mettermi a disegnare.
da sinistra: tessili e piatti: Ikea, Sissy Boy - posate dorate Sissy Boy - vaso Normann Copenhagen - ciotola Ikea - piattini e vassoio Rice |
In ogni fase in cui ho avuto la necessità di fare cambiamenti, l'unica strada che mi ha aiutato è stata quella di disegnare un progetto, studiare su carta le opzioni e poi scegliere quella giusta (per me). Vi farà sorridere che io ricorra ad un mezzo "antico" come quello del foglio e matita, soprattutto in un era digitale come quella di oggi! Però ho bisogno di "fare con le mie mani", di creare a mente libera davanti ad un foglio di carta; è l'unico modo che mi permette di essere creativa al 100% e di studiare le soluzioni migliori.
Certo richiede tempo e impegno e, per una come me, che ha spesso troppo poco tempo, può sembrare un tantino azzardato. Sono sincera, il mio primo atteggiamento è quello di provare a far da sola. Però ammetto che la tentazione di chiedere un aiuto non mi manca questa volta. Vedremo se ci saranno sviluppi!
Nel frattempo posso dire che ho preso la mia decisione e quindi cercherò di condividere qui sul blog questo mio percorso, appena (io ci spero) ce ne sarà occasione! Se poi non avrò raggiunto l'obiettivo perlomeno ci saranno tanti post di ispirazione, bozze di progetto e idee da condividere con voi!
A questo punto vi chiederete il motivo di queste foto. Diciamo che sono un emblema del cambiamento che sto coltivando. Ho raccolto sul mio tavolo handmade (che è uno di quei pezzi a cui non rinuncerò mai!) alcuni degli oggetti che in questo ultimo periodo sono entrati nella Minicasa, con lo stile e i colori a cui mi sento più vicina in questo momento.
Qualche settimana fa ho invitato alcuni amici a cena e ad un certo punto, mentre cucinavamo insieme, mi è stato detto con stupore: "Ma quanti piatti, bicchieri, attrezzi, ciotole, ecc. possiedi?!?". La risposta è stata tanti, ma proprio tanti, troppi. A mia parziale discolpa, va detto che la cucina è l'ambiente in cui mi sento più a mio agio (e per questo, anticipazione, ho accettato di testare alcuni prodotti freschi di Exquisa per CasaFacile, sfruttando l'occasione di presentarveli a modo mio, con il mio stile. Ve ne parlerò presto ma se siete curiosi intanto leggete qui!).
Voglio partire da qui per fare una riflessione su come la Minicasa potrà diventare "grande".
Avete voglia di seguire le mie vicissitudini? Con pazienza, si intende, ormai mi conoscete!
E visto che questo post ha da tempo superato il limite, se siete arrivati a leggere fino a qui, voglio aggiungere un'ispirazione in più! Come già sapete il mio tavolo è stato costruito grazie all'aiuto di mio papà assemblando le tavole da ponteggio (che appartenevano a mio nonno e che potrebbero avere quasi un secolo...) e una struttura in metallo rettangolare come piede di appoggio. Tutto poi verniciato con pittura bianco lucido. Un DIY che mi ha reso molto felice.
Se anche a voi piace l'idea, che ne dite di questo progettino di Vtwonen (= dispensatore olandese di bellezza creativa e stile nordico)?
Non vi resta che seguire le istruzioni (con l'aiuto di Google Translate!)
Ogni tanto un cambiamento è necessario all'anima... sono molto curiosa di scoprire le novità! bacioni
RispondiEliminaHai proprio ragione! Grazie Sere!
EliminaBellissimo il tavolo fatto da te. Realizzare un oggetto come il tavolo, che tutti i giorni usi, con un pezzo di storia di famiglia non ha davvero prezzo! Complimenti!
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