15 maggio 2020

Come sto organizzando le mie riviste di arredamento



Dopo i primi giorni di smarrimento durante il lockdown a causa del Covid-19, ho deciso di non procrastinare più alcune attività che mi mettevano l'ansia al solo pensiero di affrontarle.
Una di questa era l'organizzazione e la selezione delle riviste di arredamento e di interni, che  colleziono dal 2004 circa e quindi ne ho a centinaia. Una montagna di carta che mi guardava con aria severa ed impolverata dalle diverse scaffalature sparse per casa. Da tempo volevo rendere fruibili tutte queste preziose fonti di ispirazione, ma questo richiedeva una buona dose di energia e tempo.


La prima settimana dopo la paralisi sociale che è stata imposta a tutti noi, esattamente dal 9 di marzo in poi, sono rimasta radicata per quanto possibile alle mie abitudini e alla mia routine. Di più, ho provato a inserirne qualcuna più salutare, data l’eccezionalità di avere più tempo per me stessa: esercizio fisico, ricette accurate in cucina, maschere e trattamenti di bellezza fai da te. Mi sono però resa conto in fretta che stavo inventando nuovi modi di vivere la mia quotidianità, aggiungendo qualcosa, ma dimenticandomi dell’importanza di togliere qualcosa, qualche peso che mi stavo trascinando dalla vita di prima.

Mi sono concessa un periodo per focalizzare come avrei potuto attivarmi e, allo stesso tempo, ho deciso di perdonarmi se quella questione del procrastinare non si stava risolvendo nell’immediato.

Poi mi sono ricordata una frase motivazionale, di cui non mi è chiara la paternità ma che, nella sua semplicità, è potentissima: il segreto per andare avanti è iniziare. E così ho fatto.


Non ho ancora concluso questa attività, ma ho pensato di darvi qualche spunto che vi possa essere utile, nel caso in cui voleste occuparvi della vostra libreria. Potete applicare questi suggerimenti a qualsiasi tema di vostro interesse: viaggi, cucina, cinema, fumetti e così via. La chiave di volta è il metodo, unito alla impellente voglia di ridurre il volume della pila di riviste ormai dimenticate ovunque.


1. Organizzate per categorie


L’importanza di scegliere le categorie giuste è fondamentale: se sono troppe, il rischio è quello di non trovare in futuro le idee e le fonti che si stanno cercando; se sono poche, l’organizzazione risulta confusa e spesso insoddisfacente.

Per le mie riviste di interni e, soprattutto, per l’uso che ne faccio nei miei lavori di styling, di formazione e di progettazione, ho selezionato quattro categorie: home tour, arredi, design e l’ultima che comprende tendenze/ispirazioni/colore.


Oltre a queste macro categorie, mi annoto su piccoli post-it o segna pagine alcune parole chiave che mi aiutano a distribuire tutti i ritagli in modo omogeneo. Ad esempio, per gli home tour ho diviso quelli di ispirazione principalmente nordica (che sono la maggior parte, ça va sans dire) da altri caratterizzati da stile ed estetica differenti (per l’uso del colore, per la tipologia di arredi, per le atmosfere, ecc.).



2. L’estetica conta

Veniamo alla parte che preferisco, cioè i materiali da utilizzare per ordinare tutti i ritagli. Ovviamente ho utilizzato solo materiali che avevo già in casa: semplici fogli di carta da pacchi, che ho ritagliato per formare le cartelline, ripiegando il lato corto, in modo da non far fuoriuscire le pagine selezionate. Potete utilizzare anche materiale di recupero, come ad esempio rotoli avanzati di carta da parati. Scegliendo un unico materiale, preferibilmente in carta, avrete un’immediata sensazione di ordine, soprattutto se tutti i fascicoli che creerete saranno riposti in raccoglitori uguali (i miei sono tutti bianchi, un modello di Ikea non più in produzione).



Anche l’attenzione agli accessori conta: possedevo già graffette in metallo dorato, mollettine in legno, etichette e post-it in bianco e nero. L’idea è scegliere materiali che stanno bene insieme e, soprattutto, coerenti con il proprio stile personale. Questo semplifica molto l’organizzazione e aiuta ad innescare il processo creativo. Più si immagina, più si crea. Più si crea e più si continua ad immaginare. 


3. Mantenete un ritmo slow

Vi suggerisco di dedicare un tempo ridotto ma costante per sfogliare e selezionare le pagine delle riviste. Per motivarmi, ogni giorno lascio sulla scrivania al massimo tre magazine da vedere e dedico da mezz’ora ad un’ora per ritagliare e catalogare. Non vederne una pila immensa e scomposta mi aiuta a non perdere la concentrazione. Non mi sono data un’obiettivo temporale: finirò quando sarà possibile ma, molto probabilmente, riuscirò a mantenere questa abitudine anche nel dopo emergenza.



4. Create un rituale
Quanto vi ho detto prima non sarebbe efficace senza una trasformazione fondamentale: ho iniziato a organizzare al meglio, nel momento in cui questi gesti sono diventati un piccolo rituale di relax. Prima di sedermi alla scrivania e sfogliare, mi preparo un buon té, se ho voglia metto un po’ di musica rilassante, se si fa buio accendo una candela profumata, e inizio a guardare il magazine alla ricerca dei dossier e dei servizi di cui voglio tenere memoria e che sono utili nei mie progetti. Se non lo facessi, sarebbe solo una faccenda di cui occuparmi. Invece ho voluto trasformarlo in un momento solo per me, per mantenere viva la mia creatività e, quindi, il mio lavoro.

Spero che questi quattro semplici consigli vi siano di ispirazione e vi aiutino a mettere in ordine luoghi della casa che spesso sono destinati solo a contenere, non sempre ad organizzare. Posso dirvi, per esperienza personale, che il tempo impiegato a portare a termine qualcosa che rimandavo da anni, è stato per me un momento di reale soddisfazione.

Oggi stiamo tornando in parte alla normalità, forse non sarà più così semplice procedere così ma ho tutta l'intenzione di provarci!


Foto e styling: Appunti di Casa {Share and link with love}

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Vale

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