8 febbraio 2013

Sediamoci comodi {con Ligne Roset} e parliamo di design

Ci sono oggetti o arredi di cui ami tutto: la forma, il colore, l’aspetto, il concetto, la struttura. Quando mi succede una delle prime cose che faccio è soddisfare la curiosità di capire come nascono e perché. Non l’ho condiviso spesso qui sul blog e sinceramente non so perché, ma è un esercizio molto interessante, perché passi dall’ammirazione alla comprensione del significato che assume l’oggetto per chi lo ha creato.

Da quando ho iniziato a raccontare le mie ispirazioni sul blog ho incontrato spesso la parola design e le tante definizioni che ogni designer ne dà. Per me, da appassionata ma sicuramente non esperta, è qualcosa che si avvicina molto al dare significato alle cose, prendendo spunto dalla realtà che ci circonda.
Così quando ho letto come il designer francese Michel Ducaroy ha sintetizzato il progetto del divano Togo, prodotto da LigneRoset, che quest’anno festeggia i quarant’anni di produzione, sono rimasta stupita ma soddisfatta dalla semplicità del concetto: “un tubetto di dentifricio ripiegato su sé stesso come una tuba e fissato alle due estremità”. Si, si può prendere spunto anche da un semplice oggetto che abbiamo sotto agli occhi tutti i giorni, e farne un oggetto di culto, un oggetto che va oltre le mode.


Il divano è stato lanciato nel 1973 e francamente trovo che la sua linea sia ancora innovativa, particolare e accattivante. Un divano moderno, che in un ambiente minimal e spazioso è ancora futuristico e in uno spazio retrò è il pezzo di design che conferisce carattere all’ambiente. E poi mantiene sempre quell’anima seventies che forse non piace a tutti ma racconta un pezzo di storia importante dell’arredamento. 


source: Ligne Roset


E poi non vi sembra che abbia una seduta comoda, sufficientemente avvolgente ma non troppo? Adatto in una camera giochi o studio, per concedersi momenti di relax e di concentrazione. Esiste anche la versione mini per i più piccoli!
Si tratta di un articolo di lusso, Lenny Kraviz lo ha scelto per la sua abitazione di Parigi, ma io lo vedo bene anche in un piccolo appartamento, circondato da libri, CD, cuscini e tutti gli oggetti nel nostro mondo, tutto reale! E la versione pastello mi è sembrata adatta per creare questa moodboard: luce, colore, sole, energia!


image: The Design  Files (photo Brook Holme) - object Ligne Roset (cushions&blanket - lamp)


Girovagando sul sito di Ligne Roset ho notato che tutti gli articoli vengono descritti nei minimi dettagli e viene pubblicato anche il prezzo. Così ci rendiamo subito conto se è alla nostra portata (e potremmo anche stupirci positivamente) e se è adatto al nostro ambiente. Un servizio in più, che non è così scontato.

E ho trovato molto di più. Generalmente non sono così affascinata dai pezzi moderni, ma il divano Confluences di Philippe Nigro, unisce al design moderno e scultoreo il colore, un duo vincente. 
Date un’occhiata!
source
Qui lo styling è stato fatto per il mercato nordico. Non è perfetto? E poi i colori pastello sono molto attuali.


Sicuramente gli imbottiti sono il settore di punta dell’azienda francese e si vede: cura dei dettagli, delle cuciture, delle linee e dei materiali.

Ma ci sono altri oggetti prodotti da Ligne Roset che hanno catturato la mia attenzione.

source: Ligne Roset - sketch
 

la scrivania Rewrite dei designers Stine Gam ed EnricoFratesi, circondata da una bolla insonorizzata per la massima concentrazione, una nicchia privata in cui lavorare e creare;
il tavolino pic-nic, sempre di GamFratesi, che mi ricorda il cestino per il cucito in legno che aveva mia nonna e che è rivisto in chiave moderna dalla designer danese e dal designer italiano che nel 2006 hanno fondato a Copehagen la loro agenzia di design;

source: Ligne Roset
 


il portaoggetti Bidum, della giovanissima designer svizzera LetitiaFlorin, in acciaio rivestito con nastro di cotone, che la designer ha creato nella sua tesi di diploma;
i contenitori Arlequin di Jean Francois D'Or, colorati, divertenti, impilabili;
la lampada da terra Peye di Numero 111, originale e tecnologica, un'abat-jour dalle grandi dimensioni.

Vi è piaciuto questo tour tra gli arredi e gli oggetti di Ligne Roset? Che cosa vi ha ispirato di più?

6 commenti:

  1. Assolutamente il divano, nella mia lista dei "must have" da sempre!
    Ma mi piace tutto!
    Serena

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    Risposte
    1. Sai sere che più vedevo immagini e più me ne innamoravo? A casa mia però sarebbe per ora un po' sacrificato (dovrei trovare un'altra disposizione....ce l'ho in testa ma mio marito sviene e non si riprende più) ma in casa tua sarebbe perfetto!

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  2. bellissimo sponsor...mi piace tutto: divani, contenitori scrivania....ammetto l'ignoranza ma non conoscevo questo marchio sono contenta di averlo scoperto!!!

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  3. Che fantastico tour, grazie Vale!!

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Vale

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