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10 giugno 2013

chiaccherando con...Sarah Tognetti

Ci siamo incontrate in un carinissimo bar del centro di Genova per colazione e ci siamo rimaste fino a pranzo. Abbiamo riso, tantissimo, chiaccherato, tantissimo, e ci siamo raccontate tanto di noi e della creatività che ci piace. La nostra amicizia è passata dal virtuale al reale, il che mi rende entusiasta perchè lo considero un valore aggiunto e imprescindibile. Vi presento (se ce ne fosse bisogno!!) Sarah Tognetti, la decoratrice e designer dello stile shabby a mio giudizio più famosa e auterovele in Italia. Con il suo blog Shabby Chic Interiors ha raggiunto una popolarità enorme, grazie alla sua dedizione, all'accuratezza delle cose che fa, ai suoi racconti coinvolgenti, al sorriso che mette in tutto quel che realizza.
Mi sono divertita a farle qualche domanda (anzi mi ha sgridato perchè erano tantissime!!! ma è noto che non posseggo il dono della sintesi) per conoscere un pezzetto del suo mondo.
(ps. vi svelo un segreto... non regalatele oggetti a forma di cuore... li detesta!!)

Le cinque cose che dobbiamo assolutamente sapere di te! Sono solare e da buona emiliana mi piace portare il sorriso a tutti. Penso a volte che un sorriso valga più di mille parole.
Mi entusiasmo come fossi ancora una bambina per le piccole cose della vita e riesco ad essere ancora così alla mia età.
Sono una disorganizzata cronica e quando devo preparare una cosa aspetto sempre l'ultimo minuto a farlo,. In questo modo però non avendo tempo da perdere, riesco a fare le cose più in fretta.
Mi piace essere curata nell'aspetto ma la maggior parte delle volte che lavoro in casa lo faccio in pigiama e quando devo correre a prendere le bambine non mi resta che infilarmi giacca e un paio di jeans, mandando a bagno tutti i miei buoni propositi di bell'aspetto!
Mi piace molto chiacchierare ma sono un'ottima ascoltatrice.

photo &styling Sarah Tognetti

Come è nata la tua passione per lo stile shabby? E prima ancora ci descrivi cosa è per te lo stile shabby e cosa rappresenta?
Lo stile shabby come dice la parola è uno stile vero e proprio che ha preso campo non solo nel settore dell'arredamento ma anche ad esempio nell'abbigliamento ed è entrato nelle nostre vite di tutti i giorni come una ventata di aria fresca.
E' una passione che covavo fin da ragazzina, quando "rubavo" a mia madre le riviste di arredamento e successivamente un pò più da grandicella, con i primi guadagni, acquistavo libri di arredamento per lo più stranieri. Mia madre mi ha trasmesso il buon gusto per le cose e negli anni questo amore sviscerato per l'arredamento di un certo tipo, mi ha portato ad aprire un blog proprio per condividere questa grande passione e per trovare in rete, altri amanti dello stile shabby chic.

Che influenza ha nella tua vita e nel tuo modo di vivere?
Parlando a metafore, direi che oramai ho le fette di prosciutto sugli occhi, ma al posto del prosciutto vedo mobili di legno dai colori chiari e dalla patina invecchiata. A parte gli scherzi, da qualche anno a questa parte la mia vita è cambiata totalmente dal momento che sono riuscita a trasformare quello che era il mio grande hobby, in un lavoro a tempo pieno e di questo ringrazio la mia buona stella ogni giorno.

Come si riesce a trasformare una passione nel proprio lavoro? Ci sono solo aspetti positivi o anche qualche aspetto negativo?
Sinceramente non conosco formule segrete o soluzioni su come trasformare la propria passione in un lavoro. So che ci vuole costanza, dedizione, caparbietà e anche un pizzico di fortuna. Di aspetti positivi ce ne sono molti senza dubbio. Solamente il fatto di essere il punto di riferimento per molte persone è un grandissimo onore per me. Girare l'Italia per tenere corsi di tecnica shabby è anche questa una bellissima cosa. Avrei da raccontare molto sugli aspetti positivi ma ho paura di stancare il lettore, per cui passerò agli aspetti negativi, o meglio all'aspetto negativo. Ogni giorno ricevo decine di mail tra cui informazioni, complimenti, richieste di qualsiasi tipo e consigli. A volte credo che si esageri nel pensare che una persona (in questo caso io) sia sempre disponibile per effettuare ricerche di qualsiasi tipo. Non tutti si rendono conto che una ricerca accurata porta via un sacco di tempo e molto spesso questo non viene capito, tutto qui. Oppure sempre nel mio caso, ricevo spesso mail in cui mi si chiede via mail come trasformare un mobile in stile shabby. E' praticamente impossibile spiegare come si trasforma un oggetto piuttosto che un altro in questo stile. Ci sono talmente tante incognite e si possono prendere varie strade. Inoltre non lo trovo giusto nei confronti dei partecipanti che hanno frequentato i miei corsi.

Non hai mai la tentazione verso qualche altro stile di arredamento? E se si quale?
Oh sì, non solo lo stile shabby è nel mio cuore. Innanzi tutto devi sapere che amo mescolare vari stili in casa mia. Quelli che amo di più sono lo stile nordico e lo stile industriale (trovate qui un suo post in proposito). Mescolati sapientemente assieme, creano uno stile meraviglioso!

Parliamo dell’esperienza del blog: mi racconti cosa hai pensato subito prima e subito dopo il tuo primo post? Quali emozioni, quali obiettivi?
Sinceramente non ricordo bene cosa ho pensato di preciso, ma ero felice. Lo ero sicuramente perché prima di aprirlo ci ho ragionato parecchio tempo e dopo aver preso la decisione, ancora titubante, ero contenta perché sentivo di aver fatto la cosa giusta.

Il tuo modo di scrivere e pubblicare pensi sia cambiato oggi?
L'evoluzione credo che sia la naturale crescita sia personale che professionale che una persona compie. Sicuramente è cambiato il mio modo di scrivere ma non quello di rapportarmi con i miei lettori. Mi piace pensare che il mio blog sia sempre lo stesso "salotto" dove fermarsi a bere un tè e chiacchiere delle cose che mi più ci appassionano, in questo caso di stile shabby ovviamente.

Quale è la principale soddisfazione che ti ha dato l’esperienza del blog?
L'aver trovato tante persone con cui condividere la mia passione ed aver trovato un pubblico così entusiasta mi rende altrettanto entusiasta delle cose che faccio. Penso che questo lo si percepisca leggendo i miei post.

Con il blog nascono amicizie solo virtuali o sei riuscita a creare legami sinceri con altre blogger?
Hai ragione grazie al blog, nascono un sacco di amicizie. Alcune virtuali altre legami che piano piano crescono e diventano profondi. Con Irene, Federica e con Gaia è stato così. Anche con Simonetta è nata una vera amicizia, resa ancor più unica dal fatto che siamo quasi vicine di casa. Ma non ho solo amiche blogger. Al mio primo corso di tecnica shabby si era iscritta una ragazza di Varese Ligure, in poco tempo è diventata una mia carissima amica.

Torniamo alla tua passione per lo stile shabby: come è nata l’idea di tenere dei corsi di tecnica shabby e come l’hai concretizzata?
Un giorno una ragazza mi scrisse: "Perché non tieni dei corsi di tecnica shabby?". E così ho seguito il suo consiglio ed eccomi qui. Ora tengo corsi di gruppo e individuali in tutto il Nord Italia, anche se mi piacerebbe spingermi più a Sud. Grazie al blog e alla grande visibilità mi è facile organizzare gli incontri. Ho dovuto solo capire come poter organizzare la giornata di corso. Se inizialmente i corsi erano suddivisi in due giornate lavorative, ora in un unico giorno ogni iscritto riesci a terminare il proprio lavoro e portarsi a casa il mobiletto trasformato in stile shabby.

Come vivi il rapporto con chi viene a seguire i tuoi corsi?
Credo che il mio dna emiliano, mi sia di aiuto in questo. Sono sempre stata una ragazza solare e allegra e non ho mai avuto difficoltà a fare amicizia, per cui con ogni iscritto si instaura fin da subito un legame fresco e genuino. Alla fine della giornata anche tra gli stessi partecipanti, nascono amicizie e vedo spesso scambiarsi indirizzi email e numeri di telefono. Questo non può che farmi un gran piacere.

Hai curato l’allestimento di uno stand in stile shabby all’ultima edizione della Fiera Cersaie di Bologna: ci racconti il processo creativo con cui hai progettato lo stand?
Ero stata diverse volte in azienda prima di capire e decidere sul da farsi. Dopo un paio di incontri, si è subito instaurato con il committente un grande feeling e soprattutto una grande fiducia nei miei confronti. Questo ha fatto sì che mi potessi esprimere al meglio. La parte più difficile è stato trovare tutto l'allestimento a noleggio. Dal materasso alla cucina, dal divano alla tenda. Ma è stata una bellissima esperienza che ripeterei senza pensarci due volte.

Un’altra tappa molto importante raggiunta la scorso anno è la tua nuova casa: quale approccio segui per la disposizione degli arredi e per la decorazione? Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Parlare di approcci non sarebbe corretto. Non procedo così ma vado avanti seguendo i miei gusti (che cambiano di settimana in settimana), e non è facile starmi dietro...e se lo dico io! Ho una lunghissima lista di tutti i lavori ancora da fare e piano piano depenno una voce. Il giorno che sulla lista sarà rimasto un solo lavoro da terminare, allora potrò ritenermi soddisfatta. Per ora lavoro a testa bassa senza darmi una meta. Ci sono veramente ancora tante cose da fare, ma se penso alle quattro mura che ho acquistato un paio di anni fa, so di aver fatto tanta strada.

intervista a Sarah Tognetti
photo &styling Sarah Tognetti
Tutte le informazioni sui corsi, le creazioni e le ispirazioni di Sarah le trovate sul suo blog!
Non è finita qui! Sarah ha realizzato qualche tempo fa un bellissimo corso nel Bed & Breakfast di una mia cara amica ad Ovada. Vi mostrerò presto il resoconto della giornata!

17 gennaio 2013

ADC was here...

Non vi ho raccontato molto delle mie vacanze natalizie anche perchè in effetti mi sono dedicata molto alla mia famiglia, a mio figlio e agli amici. Ci sono però due note felici che mi hanno riguardato o meglio hanno riguardato il blog: ho fatto la mia prima intervista, per il giornare locale della provincia di Ancona, Portobello's, a tema Natale creativo e il mio blog è stato citato nientepopodimeno che sul sito di una delle riviste olandesi che più mi fa battere il cuore (101 Woonideeen) grazie ad una cara amica, Ilaria, che ha da poco pubblicato le foto di casa sua proprio sul magazine e che mi ha citato tra i siti e blog che più preferisce!


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L'intervista, realizzata insieme a Chiara del blog My Country Nest, è stato un'occasione divertente per descrivere la mia visione dello styling natalizio e tutte le ispirazioni che quest'anno ho potuto vedere, e per alcune realizzare, sul Natale.
Potete leggere l'intervista completa a questo link (lo so che Natale è ormai un ricordo ma se vi va...), mi trovate alle pagine 4 e 5.
Colgo l'occasione per ringraziare Simona per la sua disponibilità e gentilezza!

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La citazione sul sito di 101 Woonideeen non può che farmi piacere perchè lo stile del giornale è esattamente il nordico che piace a me, creativo, giovane, per nulla minimalista ma molto centrato sulla casa da vivere e non da esporre. Ed ecco il link per vedere i siti preferiti di Ilaria (ed è una nuova occasione per vedere le meravigliose foto di casa sua e delle sue creazioni!)

Ed ora veniamo ad un altro argomento che mi sta a cuore. Nei giorni scorsi ho ricevuto alcuni premi creati per aumentare la visibilità di blog neonati, o non ancora molto diffusi, e assegnati da amiche blogger che hanno pensato di comprendermi nella rosa dei loro blog da consigliare. Nel 2011 Fatamadrina fu la prima ad assegnarmi questo premio e l'emozione fu tanta! Oggi guardo alle regole di queste iniziative con un occhio diverso e vorrei spiegarvi le mie motivazioni. Il passaparola è una forma gentile e molto divertente per far sì che blog ancora non conosciuti possano trovare consensi e lettori. L'iniziativa mi sembra molto carina ed è un modo affettuso per apprezzare le parole e i pensieri dei blogger che più ci piacciono.
Le regole del premio prevedono che si ringrazi il blog che ti ha candidato, che si scelgano alcuni blog da segnalare e si avvisi con un commento sul blog.
Premetto che io sono sempre stata un po' allergica a catene di vario genere e passaparola, non per presunzione ma proprio per natura (non saprei spiegarlo in altro modo), ma in rete questo è diverso. Perchè il passaparola è un modo di comunicare della rete, perchè se seguiamo un blog ci fidiamo e affezioniamo a quello che racconta, perchè i link e le connessioni sono il linguaggio della rete.
Trovo giusto però completare queste informazioni con il punto di vista di chi scrive ed è per questo che oggi vorrei citarvi non solo chi ma anche il perchè delle mie scelte.
Inizio da chi mi ha assegnato il premio:

Giorgia scrive su Linfa Creativa, e racconta la sua passione per il riciclo creativo della plastica. Sul suo blog potete trovare tante colorate creazioni e decorazioni realizzate con bottiglie in plastica e non solo. Mi piace molto la delicatezza e l'entusiasmo con cui scrive e descrive i suoi esperimenti e potete trovare anche una sezione tutorial per provare con le vostre mani.

Alessandra ha da poco aperto il suo blog Sorriso a 365 giorni. Il suo è un diario entusiasmante sulle piccole sfide della vita quotidiana, scritte in maniera divertente e convincente. Posso dire inoltre di conoscere personalmente Alessandra e affermare con certezza che la sua simpatia, la sua intelligenza e il suo modo di scrivere davvero meraviglioso vi conquisteranno!

Cappello a Bombetta è il blog di Serena, dove condivide l'amore sfrenato per l'interior design, l'hand made e il DIY. I suoi gusti in fatto di casa e arredamento sono molto simili ai miei, amiamo incondizionatamente il design scandinavo e i prodotti nordici. Casa sua è una chicca, un insieme di creatività, colore, pezzi di design e oggetti vintage. La sua capicità di scovare ispirazioni e nuovi siti e blog è unica. E poi non è solo un'amica virtuale, ci siamo conosciute tempo fa a Milano e ci siamo proprio piaciute. Di lei adoro l'energia e la positività. Il suo blog ha subito recentemente un restyling molto molto carino. Mi piace davvero condividere questo percorso con lei!

Gaia è prima di tutto una ragazza iper creativa. Ma la sua è una creatività che ha una buona dose di magia. Il suo mondo colorato e incantato possono non piacere a tutti ma in quanto a personalità ha davvero da insegnare a tanti! Gaia è anche la mamma di tre creature meravigliose e inoltre ha una dote unica: la scrittura. Tutto questo insieme fa di Patasgnaffi un blog su cui accoccolarsi per riceverne il calore, con il quale condividere emozioni e divertimento, con il quale passare momenti unici. Vi consiglio vivamente di andarla a trovare.

Ed infine un blog che ho scoperto da poco, il blog di Silvia che con i suoi raffinati Giochi di Carta ci fa scoprire un mondo nuovo, fatto di arte e di creatività, un mondo in cui la carta e tutte le sue possibilità creative sono protagoniste e in cui Silvia ci guida con molta abilità e talento.

Ecco qui, ho finito il mio viaggio tra alcuni blog italiani che meritano di essere scoperti, letti e condivisi.
E voi cosa ne pensate? Quali sono i siti che più amate e che non sono ancora stati scoperti?

Vale

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Two satisfactions for Appunti di Casa: the first interview and quote of Ilaria on the site of 101 Woonideeen magazine! And two awards from blogger friends! I reciprocate the award and named these beautiful blogs. Go and check visit, friends!


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