30 aprile 2015

String collection + styling by Lotta Agaton

Questa non è una notizia proprio fresca però la mia scoperta è stata recente. Dunque, qualche sera fa stavo cercando di spiegare a mio marito la meravigliosa bellezza del sistema componibile del marchio svedese String (tralasciando il misto di stupore e fastidio che lui non conoscesse un marchio che è un'icona del design scandinavo, ma purtroppo è così...) quando mi sono imbattuta nelle immagini  dello styling che Lotta Agaton (una delle stylist più famose e ricercate della Svezia) ha realizzato per il brand qualche anno fa.











Che dire? Lo stile è impeccabile e minimale. Ad alcuni non piacerà la loro freddezza ma io non posso che ammirare estasiata la composizione, i colori, la ricercatezza e l'eleganza, le combinazioni e l'originalità di alcuni dettagli. Sarà una malattia, ma io mi sento piacevolmente malata!



images credits: Lotta Agaton & String Furniture



28 aprile 2015

France Design e le novità di Ligne Roset

Una delle esposizioni che ho visitato durante il mio tour al Fuorisalone e di cui non vi ho parlato nel post di ieri è stata quella dedicata al France Design,  in zona Tortona.
Nella zona centrale del grande spazio espositivo, in una scenografia davvero meravigliosa, "sfilavano" i prodotti più rappresentativi del design industriale francese in tutti i settori dell'economia. Nell'arredo ho riconosciuto subito il design senza tempo di Ligne Roset, che ha proposto alcune novità di quest'anno.

Prendo in prestito gli scatti disponibili sul sito dell'evento perché in quel momento la mia macchina fotografica aveva deciso che le foto sfuocate (completamente e inesorabilmente) sarebbero state decisamente più artistiche. Lo so, è giunto il momento di portarla da un bravo tecnico. E questo capriccio non lo ha fatto solo in quell'occasione quindi ecco spiegato perché non vi ho mostrato proprio tutto quello che ho visto a Milano!


France Design 2015 - Fuorisalone - Tortona
Il divano rosa, che come dicevo ieri è uno dei trend riconoscibile della Milano Design Week 2015, è il modello Beau fixe, disegnato da Inga Sempé e formato dall'assemblaggio di un telaio metallico e di un piumino, in un unico pezzo ripiegato a formare la seduta. Semplicità ed eleganza, un design originale ma senza tempo, appunto.

divano Beau Fixe - Ligne Roset

Il brand ha esposto tra le novità di quest'anno anche un pezzo disegnato dal designer Pierre Paulin nel 1972. Ne sono rimasta totalmente affascinata: la Bibliothèque Fil ha una struttura minimale, costituita da una struttura in filo d'acciaio laccato che si inserisce in piccole tasche dei ripiani in legno multiplex. Per me è spettacolare. Proposta in nero e bianco, è stato amore a prima vista. Mi piace il design minimale e pulito, che allo stesso tempo dà l'idea di stabilità e solidità.

Bibliothèque Fil - Ligne Roset

Così ho iniziato a comporre una visione d'arredo, l'ennesimo, sfogliando il catalogo delle novità del marchio: il divano rosa, la biblioteca nella finitura bianca, la scrivania Tanis (sempre disegnata da Paulin ma "rieditata" da Ligne Roset nel 2008 con materiali moderni, sulla base del modello CM141 progettato nel 1952 e prodotto da Thonet) e le originali lampade Paper Lamp di René Barba.
Un angolo del living dedicato al relax e alla lettura, con arredi dalle linee pulite ma con un tocco di originalità, arredi moderni ma che conservano l'atmosfera del passato e la rendono contemporanea. Eleganza e praticità, un binomio che mi affascina da sempre e che è molto adattabile alla personalizzazione che ciascuno può realizzare nella propria abitazione, per renderla la propria casa.

Ligne Roset: 1-Paper Lamp   2-Tanis desk   3-Beau fixe sofa   4-Biliothèque Fil
Sfogliando il nuovo catalogo ho amato molto alcune atmosfere proposte, in particolare quelle declinate nei toni pastello.

Ligne Roset: 1-Book&Look   2-Parachute   3-Peter Maly2    4-Ploum

La composizione di Book & Look è spettacolare, semplice e minimale, con tante possibilità contenitive adattabili a più esigenze e spazi ma in grado di creare una soluzione espositiva e non solo pratica.
Proposta lo scorso anno, la lampada Parachute disegnata da Nathan Yong, è poesia e spettacolarità insieme. Esiste anche in versione ramata ma io trovo che la composizione in nero sia perfetta, cattura lo sguardo senza essere invadente. E in più il montaggio può essere personalizzato per creare il design giusto per ciascuno.
Il letto Peter Maly 2 è una riedizione del letto best seller di Ligne Roset ed è un inno al riposo e un catalizzatore dello sguardo. Comodo, spazioso ma originale, da solo arreda la stanza. Nella foto lo vedete abbinato alla lampada Container By, dal design pulito ma innovativo, e alla mensola che diventa mini-scrivania ma anche elemento contenitivo, Nubo designata dal duo GamFratesi.
Questi tre elementi, insieme, fanno la differenza.
E che dire dell'iconico, eclettico e scenografico divano Ploum, dalle linee morbide ed accoglienti ma contemporanee, perfetto in un contesto storico come nella foto ma adatto anche ad ambienti giovanili ed eclettici. Mi ripeto, ma trovo che il design di Ligne Roset sia senza tempo.

Ultima proposta della mia personale selezione, per chi ama soluzioni dai colori accesi e forme moderne è il divano Ruché, design di Inga Sempé. Mi piace la forma, non invadente e semplice, mi piace la comodità del rivestimento e della seduta. L'ispirazione della designer è partita dai dondoli che si usano nei giardini, leggeri e formati da una struttura in tubi metallici e tessuto. Da questa idea è nato Ruché, la cui struttura però in in faggio massello, naturale e rilassante, con una seduta in piumino trapuntato. Questo divano unisce la tradizione e l'insolito. Un mix che mi piace molto. E a voi?

Ligne Roset - Ruché sofa
Per tutto il mese di maggio Ligne Roset farà lo sconto del 25% su tutti i suoi prodotti... una vera tentazione!


27 aprile 2015

Quello che ho imparato alla Milano Design Week 2015 {trend}


Ho affrontato i due giorni e poco più alla Milano Design Week di quest'anno in maniera determinata e risoluta! Programma alla mano, mille cose da vedere con la convinzione di potercela fare. Ovviamente non ce l'ho fatta.

Non a caso c'è quasi una settimana intera per poter vivere l'esperienza più frizzante, viva e ricca di eventi e occasioni in tema di arredo e design a livello internazionale.

I motivi per cui è praticamente impossibile condensare tutto in pochi giorni sono diversi:

  1. I padiglioni della Fiera sono enormi e tanti e gli spostamenti non sono brevi (e questo è il motivo più ovvio);
  2. Le zone del Fuorisalone si sono arricchite con il tempo e gli eventi e le esposizioni sono moltissime e molte sono interessanti, per non dire imperdibili e uniche. Occorre ovviamente spostarsi e se non si conosce alla perfezione la città si rischia anche di allungare ulteriormente i tempi (altro motivo abbastanza ovvio);
  3. Milano è una bella città e il Fuorisalone è l'occasione giusta per poter vedere scorci, angoli, vie e piazze che non sempre si possono liquidare in pochi attimi (almeno per me questo è un motivo valido!);
  4. Per una come me che ama lo stile nordico, ma poi si innamora di mille altre soluzioni e variazioni, colori e atmosfere scegliere è difficile, se non impossibile e le distrazioni sono tante;
  5. Ultimo motivo, essenziale, è che girare in buona compagnia, tra amiche che condividono la tua passione e vedere cose che non si ha occasione tutti i giorni di vedere richiede tempo, per godere degli attimi che si stanno vivendo e se non fosse così sarebbe una tortura!

Detto questo come avete visto sui miei social, in particolare Instagram e Facebook, ho scelto di scrivere una sorta di blog live attraverso le immagini, descrivendo  il percorso che ho fatto e condividendo gli scatti più riusciti (tenete conto dell'immensa folla che circola in Fiera e in strada!).

Pensando al post di oggi ho deciso invece di non riproporvi tutto il tour ma trovare una chiave di lettura più interessante, raccontandovi le sei cose che ho imparato in questa esperienza. Pronti?

A TUTTO COLORE
Si era già intuito all'Homi di gennaio scorso, ma il Salone ha confermato la nuova e rinnovata tendenza all'uso del colore nell'arredo. Ci sono sempre i colori pastello, soprattutto nelle proposte che vengono dal Nord Europa su cui ovviamente la mia attenzione era focalizzata, ma poi ci sono tutte le declinazioni possibili dei colori della natura e della terra. Uno dei trend più evidenti in questo periodo è proprio, a mio parere, il ritorno alle sfumature naturali e materiche.

1-Neo/Craft (Tuttobene exibition)  2-Buru Buru  3-Appartamento Lago   4-Giopato&Coombes (Ventura Lambrate)   5-Made    6-Muuto
I rosa e i rossi, nelle declinazioni più soft e delicate fino ad arrivare a quelle più calde e decise come il Pantone 2015 Marsala, sono spiccati fra tanti. Uno dei must have sembra essere il divano nelle sfumature del rosa, siete avvisati!

1,4 -Twils   2,5- Gervasoni   3-Carl Hansen & Son   6-Moroso
Per quanto riguarda il colore dell'anno Pantone continuo a rimanere scettica anche se gli accostamenti eleganti e scenografici visti da Twils mi hanno fatto vacillare un pochino.

In Ventura Lambrate un'altra piacevole scoperta in fatto di colore: nel quartiere generale dei nuovi designer il marchio di vernici Lechler ha presentato il suo progetto Color Design, in collaborazione con Francesca Valan (industrial designer specializzata nella progettazione del colore) il nuovo concept che mette insieme la tecnologia con lo studio dell'evoluzione del colore e dei trend in materia. Il progetto mira quindi a facilitare la scelta dei colori e delle finiture in funzione della tipologia dei prodotti sui quali utilizzare le vernici e del loro uso, tra cui la decorazione e l'arredo. All'interno del progetto si scoprono gli scenari domestici del prossimo futuro, su cui il marchio ha sviluppato la sua ricerca da cui è nato Color Trend Habitat, che delinea le prospettive di arredo come l'interazione di 4 differenti tendenze: Natural (utilizzo di materiali naturali come legno e pietra), Minimal (geometrie e atmosfere neutre), Chromatic (utizzo del colore come protagonista d'arredo) e Glam (forme classiche e finiture sofisticate). Prospettive davvero interessanti, soprattutto le prime tre.

Color Trend Habitat - Lechler (in collaborazione con Francesca Valan)

ORGANICO E NATURALE
Come dicevo prima uno dei trend più evidenti in questo periodo è, a mio parere, il ritorno alle tinte naturali in tutte le sue sfumature, da quelle calde e neutre a quelle più variopinte dei verdi, dei blu, dei gialli e dei rossi. Ma non solo colori, anche forme e materiali riscoprono origini naturali e organiche e si orientano verso tendenze green, si rafforza l'uso del legno naturale, si creano soluzioni domestiche accoglienti e rilassanti, dal design pulito o più ricercato ma con l'obiettivo di creare una casa equilibrata, solida e armoniosa.


1-2 Made in Ratio   3-Ex-t   4-Gervasoni
1-Floor Nijdeken (Ventura Lambrate)    2-Ikea Temporary-Studio Ilse    3-e15    4-Upside Down Collection (Salone Satellite)
1-Pikaplant (Tuttobene exibition)   2-Ventura Lambrate   3-Ikea Temporary   4- Ex-t

WALL-ART

Tre esposizioni hanno messo al centro le pareti e le hanno vestite in maniera scenografica, originale e spettacolare.
Le carte da parati di Nlxl sono state protagoniste all'Opificio 31: la sorprendente collezione Addiction Wallpaper disegnata da Paola Navone e declinata nelle tonalità del blu, l'originale Obsession Wallpaper di Daniel Rozensztroch e molte altre collezioni che caratterizzati da un design d'impatto e coloratissimo.

Nlxl wallpaper
L'allestimento di Moooi si può definire con assoluta certezza arte&design. Gigantesche fotografie di Rahi Rezvani facevano da quinte alle ambientazioni in cui i tappeti del marchio olandese vestivano pavimenti ma anche pareti nel grandissimo spazio di Via Savona 56, in zona Tortona.
Non posso che ripetermi: una esibizione spettacolare.




L'evento Welcome Wallpaper da Jannelli &Volpi curato da Matteo Ragni, con l'esibizione di 8 allestimenti di 8 diverse stylist incentrati sul tema dell'accoglienza. Sono state una conferma le bellissime ambientazioni di Vanessa Pisk, Elisabetta Viganò e di Studio Pepe, che ammiro e amo in ogni progetto che curano per Casa Facile.

1- Elisabetta Viganò   2- Jannelli & Volpi wallpaper   3-Studio Pepe   4-Vanessa Pisk

STILI NORDICI
Volutamente parlo al plurale perché il Salone (+ il Salone Satellite delle nuove proposte) e il Fuori Salone sono stati occasione per le tante proposte che vengono dal Nord, dalle più raffinate ed eleganti alle più originali e dissacranti (come quelle proposte dalla Eindhoven Design Academy in "Eat Shit" in zona Ventura Lambrate). Inizialmente pensavo si trattasse di una mia scelta personale, che mi portava a cercare le proposte più nordiche fra tante, in realtà mi sono resa conto che un focus importante dell'evento milanese è stato riservato a molti designer olandesi, tedeschi, austriaci, danesi e scandinavi, con mia (e non solo mia) somma gioia.

1-2-3 Tuttobene exibition (Tortona)  4- Row by Oustudio (Ex-t in Tortona)   5- Amm (Ventura)

1-2-3-4 Exibition in Ventura Lambrate Academies  5-6 Eat Shit (Eindhoven Design Academy)


1-2-3-4 Cal Hansen & Son  5-6 Salone del Mobile 2015

 La cucina tecnologica (con elementi a scomparsa) di Linak  per Danish Living room

Norman Copenhagen

LE CUCINE DEL 2025
Ikea ha allestito in una location di 1400 mq in Via Vigevano l'Ikea Temporary, uno spazio multifunzionale incentrato sulla cultura del cibo, che si animerà durante l'Expo 2015 con tanti eventi e interactive cooking.



La cucina italiana di Paola Navone all'Ikea Temporary Milano
Non potevano mancare gli allestimenti delle cucine METOD interpretate dalle designer Paola Navone e Matali Crasset,  da Studio Irvine & Thomas Sandell e dagli studenti di due università nordeuropee, l'Eindhoven University of Technology e l'Invar Kamprad Design Center dell'Università di Lund, che coordinate da IDEO, hanno ipotizzato le cucine del futuro.



Come sarà la cucina del 2025, quindi? Sostenibile e compatta, incentrata sul tavolo e non più solo sui fornelli, che assolverà diverse funzioni d'uso, una cucina modulabile e totalmente personalizzabile. Lo stile, come spiegano gli studenti coinvolti nel progetto, è un'eclettica combinazione di elementi grezzi, fatti ad hoc e personalizzati.  Ne è nato il sistema IKEA HACKA, semplice e low-tech. Vedremo se le loro previsioni saranno realizzate. Ma io sono quasi convinta di si. Credo che il futuro ci riservi una riorganizzazione totale del nostro modo di vivere, almeno me lo auguro e la direzione che ci indicano questi studenti, anche se spartana, ha il sapore di una libertà espressiva e organizzativa che mi entusiasma.



E poi ci sono le tante novità Ikea in arrivo nei prossimi mesi, tra cui la collezione Sinnerlig della designer londinese di Studioilse: un'inno alla natura e ai materiali naturali e un design che arreda "spazi liquidi", cioè modificabili grazie all'utilizzo di mobili versatili e funzionali

Ikea Temporary - Studio Ilse collezione Sinnerlig

SERENDIPITY E CONFERME
Questo ultimo capitolo è dedicato in parte a tutte quelle scoperte piacevoli ma non pianificate che la Milano Design Week mi ha riservato.
Il design del marchio inglese Made in Ratio, un colpo di fulmine! Artigianalità, design contemporaneo, legno e tecnologia.



Il design italiano di Dot & Cross, nato dall'idea di dogtrot in collaborazione con l'azienda Zanellato/Bortotto, che si ispira allo stile nordico ma con il calore del design italiano, nei colori, negli accostamenti e nei tessuti.
Ho avuto modo di parlare a lungo con Margherita Rui, designer della linea di arredi per bambini, e ciò che mi ha più colpito è stata la ricerca di un prodotto modulabile e adattabile alle mille esigenze delle famiglie, in grado di accompagnare la crescita dei bambini nelle varie età, rinnovandosi con praticità ed intelligenza. E' una di quelle caratteristiche che ammiro dell'interior design scandinavo e che Dot&Cross ha saputo interpretare magistralmente.


La capacità di fare community e di vestire le case dei clienti rendendole vetrine per tanti e fonte di ispirazione reale e tangibile per tutti: sono le idee che da anni il marchio Lago realizza nei tanti concept store e location Lago e che ho ritrovato anche quest'anno all'Appartamento Lago in Brera.



E poi c'è l'appartamento di Jacopo allestito da Made, anch'esso in zona Brera. Un arredo giovanile e colorato, in una casa reale, un loft contemporaneo con una vetrata a tutt'altezza che ha reso la location davvero mozzafiato!





Lo street shop di Buru Buru all'Opificio 31 in realtà era pianificato ma non era pianificato il mio stupore e la mia gioia nell'essere accolti in un ambiente così giovane, informale ed accogliente ma soprattutto denso del design e degli oggetti che adoro: House Doctor, Bitossi Home, Present Time, Hay, Bloomingville e tantissimi altri.
Merita di entrare nella categoria Serendipity a pieni voti.



E infine una conferma: l'amore assoluto per il design e la creatività di Paola Navone, visti in più allestimenti (Nlxl wallpaper, Gervanoni, Letti & Co, ecc.) ma accomunati dalla stessa scenografica genialità e capacità di rendere tutto possibile, materico, domestico, tangibile.
Non c'è una cosa che secondo me stoni nelle sue proposte, anche le più originali. Ne resto sempre comunque estasiata.

Letti&co

Letti&Co

Nlxl Addiction wallpaper
Il Salone Satellite meriterebbe poi un post a sé ma la mia amica Camilla, che era con me nel tour, ha fatto un articolo così bello e su cui sono in completo accordo che vi rimando alle scoperte principali dei giovani designer del futuro. Ne aggiungo uno, che mi ha colpito perchè mette insieme minimalismo, modularità, organizzazione, personalizzazione, naturalità e colori neutri.



E' stato un tour lungo e piuttosto faticoso ma come avete visto ho raccolto molte informazioni e novità. Quale vi ha colpito di più?




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