26 novembre 2014

Slow & cool life

Oggi sono malata e quando sono malata penso, anche troppo. Quando le tensioni e gli impegni crescono (a dismisura) c'è una sistematica tendenza a ripensare la propria vita, le proprie abitudini e, per fortuna, ad analizzare errori, distrazioni e bisogni. Ho fatto un'introduzione decisamente filosofica (mi perdoni la semplificazione chi sa davvero di filosofia!) per dirvi che la mia analisi del periodo mi fa apprezzare chi fa scelte di vivibilità, di sostenibilità e di affermazione della propria personalità.
La scorsa settimana Camilla ho pubblicato un bellissimo post sulla sua visione dell'architettura e del futuro e poi ho trovato questo servizio che ha attirato la mia attenzione.
Non voglio affermare che questa interpretazione del vivere e del vivere la propria casa sia un fondamento assoluto ma credo che sia una risposta positiva e incoraggiante per molti, anche per me.
Se a tutto ciò si unisce il gusto (e la possibilità) per un design contemporaneo e disinvolto, il risultato è di sicuro effetto. La community di The Socialite Family nasce intorno a questi concetti: senso e valore della famiglia uniti al piacere di apprezzare e circondarsi  di cose semplici e belle.
Nel sito trovate case meravigliose, molte non alla portata di tutti (a me è piaciuta moltissimo questa casa di Montreuil), altre sono piccoli appartamenti ben curati dai proprietari (come questo appartamento di Parigi). Ma è l'affascinante casa di Annabel e Jerome a Nantes di cui voglio mostravi le immagini. I tocchi di verde, la luce e gli spazi, il calore del legno e qualche richiamo nordico sono gli elementi principali che mi hanno colpito.










source - ph. Costance Gennari
Una lettura altrettanto interessante e di sicura ispirazione deve essere il libro di Elisabeth Dunker, fondatrice del marchio svedese Fine Little Day, che promuove la cura dei dettagli, la creatività e il piacere delle piccole cose. Sarà uno dei miei prossimi acquisti, aspettando la versione inglese!




20 novembre 2014

Io odiavo il mio bagno #2 moodboard

Il secondo post dedicato al restyling del mio piccolo bagno sarà necessariamente più corto del previsto! Nelle prossime settimane avrò un ritmo quasi disumano di lavoro e quindi devo impegnarmi seriamente (e finalmente) a essere più sintetica.

Detto questo, siete curiosi di vedere come era prima il mio bagno? Ovviamente potete immaginare che la scelta dei rivestimenti e degli arredi fondamentali non è MAI stata mia. Quando abbiamo comprato casa il bagno era appena stato realizzato (male) da un anno e abbiamo avuto la brillante idea di non rifarlo subito, rimandano spesa e lavori. Avevamo fretta ma, devo ammetterlo, non avevo le idee molto chiare in proposito, quindi abbiamo preferito aspettare (vi spiego nel primo post perché non farlo!).
Ora preparatevi, un bel respiro... eccolo.



Spero di non urtare la sensibilità di quelli che amano il classico o tradizionale, ma vi garantisco che per me questo bagno è quanto di più orrendo possa esistere (lo ammetto, nessun impegno a fare le foto... non ero proprio ispirata!). E ammissione per ammissione, ho sempre utilizzato oggetti "di recupero" mai comprati ad hoc (è evidente, no?), in attesa di un futuro rifacimento. Pertanto l'insieme è ancor più orribile.
Non mi dilungo perché non posso. Ma se volete ne parliamo nei commenti!

Ed ora la moodboard di ispirazione per il restyling completo. Gli elementi essenziali: il bianco e nero, alcuni dettagli nel blu polverso di cui vi darò informazioni prossimamente e un gusto decorativo un po' più nordico ma senza esagerare (perchè sarebbe stato assolutamente stonato con il micro ambiente) e decisamente più anticonformista.



Sono curiosa di sapere cosa ne pensate!

18 novembre 2014

I miei top five con Tas-ka

Buongiorno a tutti.  Prima di tutto vorrei ringraziarvi per i commenti e l'entusiasmo con cui avete accolto il mio post sul restyling del mini bagno! Spero che alla fine il risultato vi piaccia anche se, a scanso di equivoci, resta comunque lontano rispetto alla perfezione delle immagini di ispirazione che ho pubblicato. In ogni caso a breve vedrete il prima e, a confronto, qualsiasi restyling sembrerà una meravigliosa sorpresa!

Oggi invece condivido con voi qualche idea di shopping. Nei giorni scorsi ero alla ricerca di un nuovo cuscino color verde menta per la mia camera, che attualmente è virata molto nei toni del rosa polveroso, un trend del momento ma che in qualche modo vorrei contenere per tornare alla palette originale, quando sono tornata a visitare lo shop online del marchio olandese Tas-ka. Lo conoscete? Io cui adoro il mix di colori e texture che propone nei suoi tessili ma non ricordavo che nel suo negozio proponesse anche collezioni di altri marchi, selezionati ad hoc per fornire una proposta completa del suo stile.





Un'idea molto carina, come la collaborazione con Studio Snowpuppe, che realizza lampade origami, ora disponibili con i pattern di Tas-ka. Ma potete trovare anche prodotti di Hay, Marimekko, Donna Wilson, ecc.



Se volete ispirarvi ancora di più date un'occhiata allo styling della Baby Room realizzato da Ilaria con i prodotti di questi due marchi. Semplici ma divertenti. In poche parole un must have!

Veniamo ora ai miei top five. Si avvicinano compleanno e Natale... non si sa mai che "qualcuno" si voglia ispirare!

1 - 2 - 3 - 4 - 5

image source&credits -  Collected by Tas-ka



13 novembre 2014

Io odiavo il mio bagno #1 - ispirazioni

E' ormai assodato che Settembre è per me il mese della transizione e dell'irrequietezza. E' per questo che a Settembre riesco sempre a rivoluzionare casa o a pensare di farlo. L'ennesima conferma è arrivata anche quest'anno, quando ho deciso di dare una svolta al mio piccolo bagno.
Non lo avete mai visto e vedrete il "prima" solo ora (in realtà nel prossimo post dedicato), perché io ho sempre odiato il mio bagno.
Avete presente quando entrate nella vostra futura casa e, pensando alla ristrutturazione, iniziate a dare un ordine di priorità ai lavori, mettendo, giustamente, all'ultimo posto il bagno visto che è praticamente nuovo (nel mio caso dell'anno precedente all'acquisto)? Ecco... non fatelo! Il rifacimento del bagno comporta una rivoluzione radicale e invasiva del vostro appartamento e, a meno che non abbiate la possibilità di una location alternativa temporanea, sarà molto difficile che decidiate di mettervi in questa impresa. Sempre che non sia necessario.
Bene nel mio caso la necessità era semplicemente legata ad un fattore estetico (ancora mi chiedo a cosa stessero pensando i proprietari di prima quando hanno scelto una piastrella beige -orrenda- per un bagno cieco e, pertanto, illuminato solo da luce artificiale). Questa un marito italiano medio (passatemi la semplificazione) non ve la farà mai passare. Infatti.
Per farla breve non ce la facevo più e quindi ho raggiunto il seguente compromesso:
- budget limitatissimo di spesa
- radicale (o quasi) cambio dei colori, privilegiando il bianco (ovviamente)
- individuazione delle spese prioritarie e rinvio di quelle non fondamentali (più o meno) al risultato. In altre parole si cambia la postazione lavabo e ci teniamo ancora per un po' i sanitari. Ma è solo un rinvio...
- faccio tutto io (o quasi, insomma, l'idraulico è una professione che deve fare chi sa farla! E non solo questa...).
Quest'ultimo punto sapevo che mi avrebbe causato giornate, serate e nottate interminabili ma ero determinata.
Mi fermo qui, perché questa storia va raccontata a piccole dosi. Perché è anche una storia di famiglia. E capirete le motivazioni.
L'inizio di questa storia parte quindi dalle ispirazioni che mi hanno portato a fare alcune scelte e, anche se non ho potuto realizzarle completamente, mi sono servite come linea guida del progettino che avevo in testa.

source: 1 - 2 - 3 (Styling: Rikke Graff Juel - Photo: Anitta Behrendt) - 4

source: 1 - 2 - 3 - 4

Che ne dite, avete voglia di seguirmi in questo racconto e di conoscere i dettagli? Allora vi aspetto alla prossima puntata!



4 novembre 2014

Home tour #3-2014: una casa a Rotterdam

Era tempo di un nuovo home tour e così appena ho ritrovato questa casa sul sito della rivista olandese Vtwonen, che avevo già visto quest'estate nella versione cartacea regalatami da Ilaria, ho pensato di condividerla con voi. Siamo nella città di Rotterdam e questa grande casa su più livelli coniuga insieme eleganza e tocchi creativi, design e arredi vintage, comodità cittadina e richiami country. Io trovo sia una vera delizia. Soprattutto per gli spazi ben strutturati, il grande living, il mantenimento dei muri in mattoni a vista che non solo rende il tutto molto scenografico ma richiama alla storia della casa.


source: Vtwonen (styling Holly Marder -  phot. Jansje Klazinga)

Approvo le scelte stilistiche e i colori. La luce che entra dalle grandi finestre fa tutto il resto.
Il colpo di fulmine per il grande tavolo da pranzo affacciato sul giardino della casa. Inutile dirvi che vorrei che il mio fosse esattamente così!

styling Holly Marder -  phot. Jansje Klazinga

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